Colpo di scena. Durante una diretta Facebook il sindaco di Frankenberg nonchè presidente del comitato internazionale Rüdiger Hess, annuncia che Trapani ospiterà l’edizione del 2021 dell’Europeade, il più importante festival folk dell’Europa.
Grandissima la gioia di tutta la compagine trapanese in loco che, senza aspettarselo, ricevono la risposta che tutta la provincia aspettava.
“Grandissima la soddisfazione” afferma il sindaco Giacomo Tranchida. “Ringrazio gli assessori Patti, d’Alì congiuntamente a Pietro Pellegrino, componente del Comitato Internazionale di Europeade e Rossella Cosentino. Ce l’abbiamo fatta. C’è grande contentezza e grande preoccupazione visto l’enorme lavoro che ci aspetta. Dobbiamo fare gruppo e recuperare pezzi di storia popolare folkloristica come le bande siciliane. Europeade è un esempio di integrazione che permette di far conoscere tradizioni e valori ad altre popolazioni. L’Europa riparte da Trapani. Abbiamo la possibilità di dimostrare che l’Europa riparte dal Mediterrano. Mi auguro che il governo regionale e italiano ci diano una mano per un evento che potrebbe portare decine di migliaia di persone”.
L’Europeade è un incontro annuale indipendente di 5.000 persone coinvolte nella danza e nella musica folkloristica e provenienti da tutta Europa. Si incontrano ogni anno per una settimana, in estate, spesso in una nuova città in Europa, dove i vecchi partecipanti si uniscono ai nuovi gruppi.
Si esibiscono nelle danze tipiche nel corso degli spettacoli che si tengono nelle grandi arene cittadine: organizzano un ballo, una parata ed una funzione ecumenica.
I gruppi possono ballare, cantare e suonare la propria musica in costume per tutta la città, durante tutto il giorno. È centrale la condivisone della cultura regionale con gli abitanti del luogo e gli uni con gli altri.
La 56ª Europeade si sta tenendo a Frankenberg, in Assia, in Germania in questi giorni. L’indotto economico generato dall’evento per tutto il territorio potrebbe essere “devastante” ma non in senso negativo. Questa terra spesso è stata sottovalutata. Spesso questa provincia è stata definita “la fine dell’Europa”. Ora, l’idea, si ribalta.
“Abbiamo creduto a questa iniziativa da sempre – affermano le assessore Rosalia d’Alì e Andreana Patti. Abbiamo seguito tutto il progetto e adesso inizieremo con le operazioni tecniche inerenti alla logistica. Tanto lavoro ci aspetta. Non è solo marketing territoriale e siamo orgogliose che per la prima volta si svolgerà in Sicilia grazie a Trapani”.
Guarda il video dell’annuncio