Sulla situazione degli impianti sportivi trapanesi denunciata dall’ex consigliere comunale NICOLA SVEGLIA al quale ha prontamente risposto l’assessore VINCENZO ABBRUSCATO interviene anche l’ex sindaco di Trapani Vito Damiano con un commento che abbiamo ricevuto in redazione e che vi giriamo integralmente.
Prima però di lasciarvi alla lettura, ci teniamo a precisare al signor Damiano che con coerenza procediamo limpidamente nel nostro operato giornalistico dando spazio sempre alle varie “CAMPANE” e lasciando ai nostri lettori ed ascoltatori il compito, spesso difficile, di individuare la verità, ed ai nostri interlocutori la responsabilità delle loro affermazioni.
Senza censure e con libero contraddittorio.
Se poi vogliamo dirla tutta, il nostro parere è basato sui dati di fatto: oggi a Trapani ci sono decine di impianti inutilizzati, vandalizzati, e non fruibili, ci sono centinaia di migliaia di euro che dovranno essere spesi per risolvere il problema che non si sarebbe mai posto se gli stessi impianti si fossero affidati in gestione a quelle decine e decine di società sportive che tutt’oggi non sanno dove andare a fare attività… tutto questo a prescindere dai nostri “approfondimenti”.
Il direttore Nicola Conforti.
Ecco le parole dell’ex sindaco Damiano.
Mi rammarico che nessun approfondimento venga svolto sulle dichiarazioni o affermazioni di chi, oggi, “governa” la Città. Mi rendo conto che, per chi scrive, è molto più semplice e meno faticoso riportare ciò che viene detto e, a volte, contrabbandato come verità, da una parte, e allo stesso tempo, per chi rilascia dichiarazioni, molto efficace e convincente far credere alle apparenze, ma senza nulla dire di risvolti e di pregresse situazioni o condizioni che possano aver giustificato o far comprendere meglio le ragioni di certe scelte o di inefficienze o “immobilismo” (come mal definito dal consigliere comunale Abbruscato) di precedente amministrazione.
Ci sta pure che la politica, quella alla quale ci hanno abituato i locali rappresentanti, scarichi tutto su …la precedente, ma, vivaddio, si abbia l’onestà di dirle certe cose.
Quali, ad esempio, che l’attuale amministrazione ha sin qui potuto operare (dico io, fortunatamente per la Città) con un bilancio di previsione approvato (dal Commissario) e che, la mutata normativa contabile consente oggi di impiegare risorse economiche prima indisponibili.
Non ho necessità di giustificare i miei comportamenti, le mie decisioni o i provvedimenti adottati durante il mio mandato, ma voglio ricordare a chi ha memoria corta, o se l’accorcia a convenienza, le condizioni nelle quali, politicanti, pseudo rappresentanti, pregiudicati, burocrati asserviti, elementi esterni agli organismi istituzionali, autorevoli concittadini e professionisti, mi hanno costretto a lavorare o hanno tentato di condizionare la mia azione con ogni mezzo. Talché, ancora oggi, mi ritrovo sul banco degli imputati (non figurativamente!), questa volta per avere difeso gli interessi della Città e della cittadinanza, senza che nessuno, dico nessuno (e non mi riferisco solo ad Abbruscato), si sia schierato non dico dalla mia parte, ma dalla parte dell’amministrazione che voleva far valere i diritti dei cittadini trapanesi.
Se avessi potuto gestire la cosa pubblica con disinvoltura e pragmatismo con cui, come mi sembra di capire, qualche amministrazione è avvezza, forse oggi avrei ben altri pensieri da condividere con la locale magistratura.
Quante volte ci si è trovati a dover decidere se, per esempio, far svolgere le attività in una palestra o in una scuola non agibile o se, piuttosto, nell’impossibilità (mancanza di risorse, impedimenti da cavilli burocratici) di poter effettuare i necessari interventi manutentivi, non renderla disponibile.
Ma qualcuno capisce cosa significa lavorare per cinque anni con l’assillo che se, poco poco, sbagli di una virgola, hai la certezza che c’è chi è pronto a darti in pasto alla giustizia (ordinaria, amministrativa, contabile)?
Immobilismo?
E perché i ben informati non parlano di vergognose votazioni avvenute in consiglio comunale per vanificare azioni dell’amministrazione rivolte solo all’interesse della Città?
Immobilismo o dolosa immobilizzazione dell’azione amministrativa?
Adesso si fa e si può fare tutto.
Come ignorante cittadino sono contento!
Vito Damiano
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