Questa mattina abbiamo fatto un sopralluogo all'”OSPEDALE VECCHIO” di Trapani, perchè da tempo il “malato” è proprio lui! L’austero Palazzo Lucatelli, dopo una lunga agonia fatta di disinteresse, incuria e recenti forti speculazioni che hanno fatto bene a poche tasche di abili ragionieri e spregiudicati faccendieri, sembra ormai condannato alla definitiva catarsi. Sta crollando a pezzi settimana dopo settimana, giorno dopo giorno, davanti agli occhi di tutti e dietro il sorriso di quei pochi che, più di quanto hanno fatto fin’ora, non possono più spremerlo.
La storia recente di questo austero ed elegante edificio ci racconta che doveva tornare ad ospitare un presidio sanitario di primo soccorso per gli abitanti del centro, doveva diventare un centro d’aggregazione culturale, doveva infine diventare IL teatro di Trapani…
Doveva diventare tutto ma per salvarlo si continuava a non far nulla, però ad ogni “fantasiosa” variazione di destinazioni d’uso, sembra sia passato con estrema disinvoltura di proprietà in proprietà con l’unico risultato che, dopo il rifacimento della facciata esterna di qualche annetto fa, (giusto per salvare la faccia), lo si è lasciato in completo abbandono.
E stanotte l’ennesimo crollo che ha svegliato i preoccupati abitanti delle strade tutt’attorno. Questo filmato che abbiamo realizzato documenta inequivocabilmente lo stato in cui versa uno dei simboli della città di Trapani: un edificio che, rimasto in piedi dopo i bombardamenti del 22 giugno 1940 e quelli ancora più spietati del 6 aprile 1943, riuscì ad evitare, accogliendo e curando i feriti, che il sacrificio di vite umane dei trapanesi diventasse ancora più insopportabile.
In quell’ospedale, non dimentichiamoci che, oltre aver avuto salva la vita, sono nati e si son curati anche tanti trapanesi, quelli che non nascevano in casa, e quelli che non sono stati costretti a nascere ad Erice nel nuovo ospedale Sant’Antonio.
Ed al di là della sua imponenza e della sua affascinante architettura, solo per ciò che è stato ed ha rappresentato per la storia di un popolo, dovrebbe essere salvaguardato da incuria e speculazioni.
Il Comune di Trapani è dovuto ancora una volta correre ai ripari per l’incolumità degli abitanti… ma ormaì siamo oltre l’emergenza. Ora non è più tempo di PARLARCI ADDOSSO servono i fatti e servono subito!
Nicola Conforti
