Via Garibaldi, storia di una via ormai vuota

Passeggiando per via Garibaldi, a Trapani, e prestando attenzione alle facciate dei palazzi possiamo notare gli innumerevoli cartelli “affittasi” o “vendesi” affissi sulle vetrine dei negozi ormai chiusi e vuoti.

La strada si sta svuotando. Alcuni commercianti hanno trasferito la propria attività in un’altra zona della città altri, invece, hanno abbassato la saracinesca senza più riaprirla.
La sera è diventata solo una strada di passaggio, i bar sono aperti ma la movida sembra essersi spostata nelle altre vie del centro. Di contro, aumenta sempre di più la microcriminalità.

Eppure la storica via è il salotto “buono” della città, fiancheggiata da palazzi settecenteschi e da chiese: la “Rua Nova” – così chiamata nel XIII secolo – oggi via Garibaldi, è una delle strade più belle di Trapani.

All’inizio della via, troviamo la chiesa di Santa Maria del Soccorso della Badìa Nuova, una delle più antiche della città, nei pressi si trova il palazzo in stile neogotico del Banco di Sicilia, la salita di San Domenico per raggiungere l’omonima chiesa e il chiostro e, continuando la nostra passeggiata, possiamo ammirare le chiese di Sant’Alberto e di Santa Maria dell’Itria.

Da sempre via Garibaldi è stata anche una delle strade del centro storico più ambita dai commercianti proprio perché la passiata in centro per i trapanesi iniziava da qui. Se torniamo indietro nel tempo possiamo ricordare l’antica coltelleria o il negozio di cappelli ma adesso i commercianti vanno via o stanno chiudendo bottega.

I più giovani ricorderanno il bar Ra Nova – punto di ritrovo la mattina quando “a scuola non entrava” e nel pomeriggio per trascorrere qualche ora con gli amici – ormai chiuso.

La “Rua Nova”, il salotto della bella Trapani è quindi destinato a scomparire? Tra non molto ci ritroveremo a passeggiare per una via diventata ormai solo una strada di passaggio dimenticandoci della storia e della bellezza che la circonda?