A vent’anni la vita dovrebbe essere un gioco, la borsetta di una ragazza di quell’età dovrebbe essere piena di trucchi, non di fiale da iniettare. E gli appuntamenti dovrebbero essere con il fidanzato, non con il neurologo. Silvia Baistrocchi aveva ventuno anni quando le fu diagnosticata la sclerosi multipla. Il medico disse che entro una decina d’anni sarebbe finita su una sedia rotelle e, invece, contro ogni pronostico, Silvia è riuscita a sconfiggere la malattia e oggi è in buona salute.
Ai nostri microfoni, racconta la sua storia, dalla terribile diagnosi alla sera in cui rischiò di morire, dalla rinascita alla guarigione. “Ho vinto la sfida contro la sclerosi multipla, una malattia invalidante e debilitante”, racconta. “Non so se sono guarita e non mi interessa, è un termine medico. Io non mi sento più malata”.
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