VFP1 nell’Esercito Italiano, disponibile il bando di concorso

È disponibile sul sito internet dell’Esercito Italiano il bando di concorso per VFP1 [ndr. volontari a ferma prefissata di un anno] per l’anno 2020. Sono disponibili 7.000 posti totali distribuiti in quattro blocchi di partenza, suddivisi in 1.750 posti.

Le domande di partecipazione possono essere presentate per il secondo blocco – il termine per partecipare al primo è scaduto lo scorso 18 dicembre – dal 24 febbraio al 24 marzo; dal 19 maggio al 17 giugno per il terzo e, per partire per il quarto blocco, dal 2 settembre all’1 ottobre.

I candidati devono essere in possesso dei requisiti previsti dal bando tra cui la cittadinanza italiana; il godimento dei diritti civili e politici; l’aver compiuto il 18° anno di età e non aver superato il giorno del compimento del 25° anno di età (stesso limite età 2019); non essere stati condannati per delitti non colposi, anche con sentenza di applicazione della pena su richiesta, a pena condizionalmente sospesa o con decreto penale di condanna, ovvero non essere in atto imputati in procedimenti penali per delitti non colposi; l’aver conseguito il diploma di istruzione secondaria di primo grado (scuola media inferiore).

L’ammissione dei candidati che hanno conseguito un titolo di studio all’estero è subordinata all’equipollenza del titolo rilasciata da un qualsiasi Ufficio scolastico regionale o provinciale, con voto sintetico (ottimo, distinto, buono, sufficiente) o la votazione; non essere stati sottoposti a misure di prevenzione; aver tenuto condotta incensurabile; l’idoneità psico-fisica e attitudinale per l’impiego nelle Forze armate in qualità di volontario in ferma prefissata di un anno, conformemente alla normativa vigente alla data di pubblicazione; l’esito negativo agli accertamenti diagnostici per l’abuso di alcool e per l’uso, anche saltuario od occasionale, di sostanze stupefacenti nonché per l’utilizzo di sostanze psicotrope a scopo non terapeutico; non essere in servizio quali volontari nelle Forze armate.

La domanda di partecipazione dovrà essere inviata, esclusivamente in modalità telematica sul sito concorsi.difesa.it secondo le stesse indicazioni del bando 2019.

Nessuna novità per quanto riguarda i titoli di merito. Continuano a dare punteggio al candidato solamente il voto di scuola media, il voto del diploma, il brevetto di paracadutista militare, l’abilitazione al lancio con il paracadute, l’aver svolto almeno 12 mesi come militare.

I candidati non devono avere tatuaggi sulla pelle in zone visibili quando si indossa l’uniforme di servizio. Sono previste delle prove per testare l’efficienza fisica, il mancato superamento delle singole prove non comporta l’esclusione del candidato. Le prove fisiche servono soltanto per incrementare il proprio punteggio.

Le novità del bando 202 rispetto a quello del 2019 riguardano le prove fisiche e la diminuzione dei posti disponibili per ogni blocco. Il bando è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.