Il “Bosco Sacro” di Erice potrà essere valorizzato grazie ad un progetto presentato nei giorni scorsi dall’amministrazione comunale all’Assessorato regionale per il Territorio e l’Ambiente, per concorrere al bando che – nell’ambito della misura 6.5.1 del PO Fesr Sicilia 2014/2020 – assegna finanziamenti ai Comuni per la riqualificazione di aree naturali protette.
La giunta comunale, nella seduta dello scorso 7 giugno, aveva approvato in linea amministrativa lo studio di fattibilità tecnico-economica di valorizzazione naturalistica, redatto dall’ingegnere Gianluigi Pirrera, per un importo complessivo di 589.950,51 euro e lo scorso 10 giugno è stata inoltrata la richiesta di partecipazione al bando.
Lo studio è localizzato sulla fascia forestale che circonda il borgo medioevale di Erice e parte del Giardino del Balio prevedendo interventi di rinaturalizzazione volti a ridurre il degrado degli ambienti naturali mirando a tutelare come specie target (due endemismi tipicamente ericini, rapaci e altre specie prioritarie e rare) delle rupi e dei boschi che circondano la città storica.
Ma non si tratta solo della vegetazione delle rupi e degli uccelli. Il Bosco Sacro, incluso un gruppo pluricentenario di ciliegi canini che verrà proposto come monumentale, sarà valutato come un unicum in estensione del Giardino del Balio, altra pregevolezza storica in cui saranno effettuati lavori di ripulitura dalle infestanti e impianti di disturbo per gli apparati radicali.
Complessivamente si tratta di un’area demaniale di circa sei ettari che circondando il borgo storico diventerà un valore per il capitale naturale ericino. In pratica una cintura ecologica, prevista dalla L.10/13 sullo sviluppo del verde, e un’infrastruttura verde per la futura Rete Ecologica Urbana di Erice. Oltre tre anni tra azioni, monitoraggi e manutenzioni che comprendono e si integrano con la sentieristica che il Comune di Erice, insieme agli altri Comuni del GAL, ha realizzato con il CAI (Club Alpino Italiano).
