L’amministrazione comunale di Valderice ricorderà domani, sabato 13 giugno, il carabiniere Pietro Morici, ucciso nell’attentato mafioso di via Scobar a Palermo nel 1983 insieme al capitano Mario D’Aleo e all’appuntato Giuseppe Bommarito.
I sicari di Cosa nostra giunsero a bordo di due motociclette sotto l’abitazione dell’ufficiale, che comandava la Compagnia Carabinieri di Monreale, e lo freddarono mentre Bommarito e Morici, che lo attendevano, furono uccisi in auto a poca distanza dal portone.
D’Aleo aveva sostituito nel ruolo di comandante della Compagnia il capitano Emanuele Basile, ucciso tre anni prima sotto gli occhi della moglie e della figlia. Da lui ereditò le indagini sui traffici illeciti gestiti dalle famiglie mafiose di San Giuseppe Jato, Altofonte e Monreale proseguendo nel colpire gli interessi mafiosi nella zona, anche tramite fermi ed arresti, e dimostrando pubblicamente di volere compiere il suo dovere senza farsi condizionare dal potere mafioso.
Pietro Morici, dopo aver frequentato la scuola Allievi Carabinieri a Roma e prestato servizio a Milano, nel 1976 era giunto a Palermo e poi a Monreale dove era divenuto l’autista del capitano Basile, ruolo nel quale fu riconfermato dal nuovo comandante D’Aleo.
L’amministrazione comunale di Valderice deporrà una corona di alloro nella via intitolata a Pietro Morici alle ore 9 mentre alle 10 sarà celebrata una messa nella chiesa Cristo Re. A seguire il pellegrinaggio sulla tomba di Morici nel Cimitero comunale di contrada Ragosia.
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