In particolare la vittima ha denunciato, nella tarda serata dell’11 settembre presso la citata Stazione Carabinieri, che nella stessa giornata, dopo aver ricevuto il “pocketmoney” di 75 euro veniva chiuso all’interno del bagno da un connazionale anch’egli ospite dello stesso centro e, dopo una serie di calci e pugni, veniva derubato dello stesso.
La vittima era costretta a ricorrere alle cure del nosocomio Sant’Antonio Abate di Trapani riportando ferite guaribili in 5 giorni.
Immediatamente sono scattate le indagini dei militari dell’Arma, che grazie al brillante lavoro investigativo svolto, condiviso totalmente dalla Procura di Trapani, sono riusciti ad identificare in brevissimo tempo l’autore del reato.
Nella circostanza del fermo si dava inoltre esecuzione al decreto di perquisizione locale e personale, emesso dall’A.G. nella stanza occupata da Igbarase all’interno del centro d’accoglienza all’esito della quale veniva rinvenuta sostanza stupefacente presumibilmente del tipo marijuana per il peso complessivo di Gr. 100.
Al termine delle formalità di rito il nigeriano veniva tradotto presso la casa circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani.
Fonte: Comando provinciale dei Carabinieri
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