Lo scorso dicembre furono 249, oggi la stabilizzazione arriva per gli ultimi 19 dipendenti precari del Comune di Marsala. La loro immissione in ruolo, tecnicamente avvenuta in due fasi, giunge a conclusione di un percorso che l’amministrazione Di Girolamo ha avviato grazie alle opportunità offerte dalla normativa regionale (la cosiddetta legge Baccei) e nazionale (la legge Madia). “La stabilizzazione non era affatto scontata – spiega il sindaco Alberto Di Girolamo – ma è frutto di un oculato lavoro propedeutico, combinando requisiti finanziari e di fabbisogno del personale che questo Ente ha rispettato fino in fondo”.
Aspetto sottolineato dallo stesso Segretario comunale Bernardo Triolo: “Si consideri che solo 40 Comuni su circa 400 in Sicilia hanno portato a termine il percorso di stabilizzazione, a dimostrazione che tale scelta è stata valutata seriamente, coinvolgendo tutte le componenti politico-amministrative e burocratiche dell’Ente”.
I lavoratori ASU (attività socialmente utili) immessi oggi nei ruoli organici del Comune sono di categoria “A” (14 operai generici), “B” (4 esecutori operativi) e “B3” (1 collaboratore tecnico).
“Anche per loro si conclude un periodo di precariato lungo trent’anni, afferma il vicesindaco Agostino Licari, con l’aggravante che questi lavoratori non godevano di alcuna copertura assicurativa o diritti pensionistici. Cosa che, da oggi, è stata resa possibile grazie alla contrattualizzazione”.
Ai lavoratori ASU anche gli auguri del presidente del Consiglio comunale Enzo Sturiano: “Lo status di dipendente di ruolo rafforza ancora di più il legame con i cittadini-utenti, al servizio dei quali abbiamo tutti l’obbligo di adempiere in maniera puntuale e trasparente”.