Turista intossicata a San Vito Lo Capo, denunciato dai Carabinieri il titolare del ristorante

Sono emersi diversi illeciti, sia sotto il profilo amministrativo che penale, dal controllo effettuato dai Nas di Palermo e dai militari della Stazione Carabinieri di San Vito Lo Capo nel ristorante dove aveva mangiato tonno la turista rimasta vittima di una grave intossicazione alimentare, la cosiddetta sindrome sgombroide.

Dalle verifiche, compiute insieme al personale veterinario del Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Trapani, è emersa la non corretta attuazione del piano di autocontrollo, l’uso abusivo di un locale come deposito per alimenti di cui è stata disposta la chiusura e varie inadeguatezze strutturali. Per tutto ciò sono state comminate sanzioni amministrative pari a 5.000 euro.

Sotto il profilo penale, invece, sono stati rinvenuti nei congelatori alimenti mantenuti in cattivo stato di conservazione, per cui i militari hanno proceduto al sequestro penale di circa 16 chilogrammi di prodotti ittici (calamari, pesce spada, gamberoni, merluzzi), mentre l’intero quantitativo di tonno pinna gialla rinvenuto è stato oggetto di campionamento ufficiale per le analisi di laboratorio, che saranno svolte a cura dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Palermo.

Il legale responsabile del ristorante è stato denunciato per somministrazione di sostanze alimentari nocive e detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione alla competente Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani.

Al termine dell’attività ispettiva i militari hanno, inoltre, avviato le procedure di segnalazione all’Asp di Trapani la quale determinerà i provvedimenti di competenza per quanto riguarda le violazioni di tipo amministrativo.