I Carabinieri di Salemi hanno denunciato un 42enne del posto, già gravato da svariati precedenti di polizia, per guida in stato di alterazione psicofisica, diffamazione aggravata e trattamento illecito di dati.
L’uomo non si era fermato all’alt dei militari impegnati in un posto di controllo e, per questo, era stato inseguito e bloccato. Nel corso delle verifiche era emerso il suo stato di agitazione e di euforia e quindi era stato sottoposto agli esami tossicologici, per capire se stesse guidando sotto l’effetto di stupefacenti, presso il vicino ospedale.
Gli esiti delle analisi hanno confermato i sospetti dei Carabinieri dato che l’uomo è risultato positivo alla cocaina. Indispettito e presumibilmente preoccupato per i rischi ai quali andava incontro (denuncia penale e ritiro della patente), senza il consenso dei militari li ha filmati pronunciando anche parole offensive nei loro confronti e raccontando e commentando a modo suo la vicenda. Terminato il video lo ha pubblicato sui social network diffamando i militari e l’Arma. Per tale comportamento dovrà, quindi, rispondere del reato previsto dall’art. 167 del codice sulla privacy (decreto legislativo 196 del 2003) che punisce coloro che illecitamente trattano dei dati personali.
Un comportamento grave ma isolato dato che non sono mancati a Salemi i messaggi di solidarietà nei confronti dei carabinieri della locale Stazione ai quali i cittadini hanno voluto rivolgere il loro ringraziamento per la pacatezza con cui hanno gestito una persona che ha voluto deliberatamente denigrare il loro operato.