Trasporto pubblico, arriva il taglio dalla Regione. Che futuro per ATM?

Anche il Comune di Trapani ha ricevuto la comunicazione dall’Assessorato dei Trasporti: il taglio di 48 milioni di euro sul trasporto pubblico in tutta la Sicilia è realtà.

L’ATM, azienda di proprietà del Comune di Trapani che si occupa del trasporto urbano e degli stalli di sosta a pagamento, non ha ancora ricevuto ufficialmente la lettera ma è chiaro che si tratta solo di attendere i tempi dei passaggi burocratici dagli uffici del V Settore comunale.

L’amministratore unico della ATM, Massimo La Rocca preferisce non commentase fino a quando non definita l’entità del taglio che riguarda Trapani. Già nei giorni scorsi, comunque, aveva preannunciato che una riduzione dei fondi erogati dalla Regione e la questione aveva innescato una polemica con la consigliera comunale di Trapani Claudia La Barbera che aveva definito le dichiarazioni dello stesso La Rocca “terroristiche”.

“Si rende noto – scrive l’assessore regionale ai Traporti Marco Falcone nella nota inviata ai Comuni – che lo stanziamento complessivo autorizzato per l’espletamento dei servizi di trasporto pubblico locale con la recente Legge regionale di stabilità n. 1/2019 per l’esercizio finanziario 2019, pari ad 163.871.886,29 euro, è oggetto di temporaneo accantonamento negativo nella misura di 48.000.000 euro per effetto delle disposizioni recate all’art. 10, c.1 e 2, della medesima legge di riferimento”.

La Barbera, la scorsa settimana, aveva invece sostenuto che non ci sarebbe stato un “taglio finanziario ai trasporti pubblici che dovrebbe dimezzare l’attuale servizio”.

La risposta di Massimo La Rocca non si era fatta attendere: “Sinceramente la prima reazione è stata una fragorosa risata, non riuscivo a credere a ciò che avevo ascoltato. In sostanza avrei detto che la Regione applicherà il taglio al contributo regionale Trasporto Pubblico Locale e che di conseguenza ATM ridurrà corse e chilometri giornalieri. Peccato che, invece io non abbia affermato ciò e che ebbi modo di spiegare, nel corso della riunione della I Commissione Consiliare dello scorso 26 aprile, le conseguenze a seguito dei paventati tagli al TPL. Per carità, ci sta che l’amministratore unico di ATM sia politicamente attaccato e criticato dall’aula consiliare ma essere additato quale terrorista, o per essere precisi come colui che rilascia dichiarazioni terroristiche, appare eccessivo o meglio fuori luogo”.