«Ero consapevole della correttezza del mio comportamento. E mi dispiace che sia stata messa in dubbio assieme alla mia onestà». E’ quanto dichiarato dal sindaco Vito Damiano, appena fuori dall’aula delle udienze preliminari dopo aver ricevuto l’assoluzione «perché il fatto non sussiste», dall’accusa di peculato per il presunto indebito uso dell’«auto blu». Il pm Franco Belvisi aveva chiesto una condanna ad un anno e mezzo di reclusione.