Trapani, presto riaperti Bastione Imperiale e campanile di San Domenico

L’amministrazione comunale fa sul serio: presto importanti poli culturali come il Bastione Imperiale e il Chiostro di San Domenico potrebbero essere restituiti alla cittadinanza ed aperti definitivamente. Ad annunciarlo è l’assessore Dario Safina durante l’ultimo Consiglio comunale.
“Siamo stati in sopralluogo – afferma – con l’assessore d’Alì e con i tecnici del comune al Bastione Imperiale. Abbiamo dato già mandato all’ingegnere Sardo (dirigente del VI Settore, Lavori Pubblici) di conferire un incarico di poche migliaia di euro per determinare quale tipo di intervento di puntellatura si può fare e si deve fare sulla scala di accesso al Bastione In modo tale da renderlo fruibile”.

Il Bastione Imperiale o di Sant’Anna è visibile dal viale delle Sirene, venne fatto costruire da Carlo V nel 1545 a chiusura di una delle porte della città. Venne successivamente ampliato dal principe di Ligny e completato, nell’aspetto attuale, nel 1673.
“Sabato e domenica – dice l’assessore Dario Safina – sarà aperto all’intero della manifestazione del Fondo FAI. Il nostro obiettivo è quello di permettere in futuro l’apertura ogni giorno con orario simile alle ville comunali. Prima, però, è indispensabile che la scala venga messa in sicurezza”. Riguardo il Bastione Imperiale, la consigliera Anna Garuccio aveva presentato una interrogazione.

Ma non è la sola novità che ha portato Dario Safina dentro l’aula consiliare di Palazzo Cavarretta. L’assessore, infatti, ha sottolineato come sia ancora in ballo il finanziamento da 780 mila euro per il Chiostro di San Domenico. Inoltre, Safina informa la cittadinanza che la proprietà del campanile, luogo stupendo con una vista mozzafiato su tutta la città, non è della curia come sempre si era pensato ma del FEC, il Fondo Edifici di Culto.

“A fronte della nostra volontà di fare interventi che possano consentire l’apertura costante di quel luogo storico e bellissimo della città di Trapani, il FEC è intenzionato a concedercelo” dichiara Dario Safina. Questa fa parte di una riqualificazione generale di un complesso che al momento vede solo agibile solo uno dei due cortili mentre gli edifici, che hanno subito una importante ristrutturazione, sono stati vandalizzati. Ma quale può essere la finalità dell’edificio? Lo stesso assessore da una linea guida.

“La struttura in parte verrà adibita e verrà utilizzata dalla Biblioteca Fardelliana per creare una collana multimediale e moderna.
Sugli altri spazi disponibili ci riserviamo di decidere successivamente perché i locali sono grandi, con la presenza di una sala mostre che abbiamo immaginato quale luogo idoneo alla esposizione delle stampe e le acqueforti di Giovan Battista Piranesi che sono un’opera e una collezione di grande rilievo ma ci sono diverse ipotesi. È obiettivo dell’amministrazione completare il ripristino è rendere viva e vivibile quei luoghi”.