Tutto pronto. Il rimpasto di Giunta e il Tranchida bis comincerà lunedì. La prossima settimana arriveranno infatti due nuovi assessori. Saranno nominati Giuseppe La Porta, capogruppo di Amo Trapani, e Dario Safina, esponente della lista Cambia-Menti. Quest’ultimo, a differenza di La Porta, dovrebbe dimettersi da consigliere comunale per agevolare lo scorrimento della lista.
I due si aggiungono a Enzo Abbruscato, Ninni Romano, Andreana Patti e Rosalia d’Alì che verranno confermati.
Con la nuova norma sono previsti 4 assessori per i comuni fino a 10mila abitanti; 5 tra 10 e 30mila abitanti; 7 tra 30 e 100mila; 9 tra 100 e 250 mila; 10 tra 250 e 500 mila; 11 sopra i 500mila abitanti. Trapani, essendo capoluogo di provincia, avrà diritto ad un massimo di 9 assessori.
Con i 4 confermati e i primi due di stampo puramente politico, rimangono altre 3 poltrone per Giacomo Tranchida.
Uno dovrebbe andare alla lista Demos (lista che vede molti esponenti del Partito Democratico), uno a Trapani Tua (di chiara matrice UDC) e uno probabilmente a Per Trapani. Ma attenzione, la rotazione potrebbe cambiare in relazione alla scelta di Per Trapani (che ha già la vicepresidenza del Consiglio)
Dovrebbero rimanere all’asciutto i giovani della lista Tranchida Sindaco che nei mesi scorsi hanno fondato il gruppo Giovani Muovi Menti che non vengono ritenuti pronti, forse perché acerbi. A loro, probabilmente, verrà chiesto di “adottare” uno degli assessori già in carica: papabile Andreana Patti e Rosalia d’Alì.
Una giunta che potrebbe completarsi prima della metà di luglio. Un processo che sarebbe dovuto avvenire a settembre, sempre attraverso le regole del manuale. Cencelli, ma che è stato accelerato anche a causa delle continue discussioni tra le due fazioni della maggioranza. Spesso le contraddizioni in Consiglio comunale sono state palesi. Ma, di fatto, la maggioranza non si è mai spaccata. Ha retto per più di un anno e questa mossa permette a Tranchida di far placare le acque.
Tutto, ovviamente, passa dall’approvazione del bilancio di previsione. Atto principe dell’Amministratore comunale che Tranchida intende blindare. Le nomine “accontentano” i gruppi consigliari che, nonostante i problemi, hanno sempre approvato cioè che veniva richiesto in tempi anche abbastanza celeri.
La palla da tecnici passa ai politici, con una maggioranza estesa che deve dimostrare di saper risolvere i tanti problemi della città di Trapani.