TRAPANI. “Mens sana in corpore sano”, finalmente si parla di salute. L’Ospedale “S. Antonio Abate” verrà ampliato con 17 milioni e 400 mila euro, somma utile per ottimizzare il progetto esecutivo e per realizzare il servizio di radioterapia. Adottata oggi la delibera dal Commissario straordinario dell’ASP di Trapani, Fabio Damiani. Il servizio di verifica del progetto esecutivo dei lavori è stato aggiudicato alla ditta Conteco Check di Milano.
“Si è giunti finalmente ad una svolta nella lunga vicenda legata all’ampliamento dell’Ospedale S.Antonio Abate, che a tutt’oggi risulta essere fortemente congestionato – ha detto il Commissario straordinario Damiani –. I lavori consentiranno l’ammodernamento della struttura ospedaliera progettata negli anni ’50 con un carico di utenza che negli anni si è moltiplicato in maniera esponenziale, rendendo assolutamente necessari una rimodulazione ed il potenziamento della struttura”.
Un progetto importante per far fronte alle esigenze di tutti i cittadini della provincia. Il nuovo edificio sarà caratterizzato da quattro elevazioni: ospiterà alla prima elevazione (secondo piano seminterrato) il servizio di Radioterapia, dotato di un acceleratore lineare totalmente posto entro terra, prevedendo anche la possibilità di realizzarne un secondo. Sullo stesso piano seminterrato sarà presente anche il reparto di oncologia con 6 posti letto. Il servizio di Radioterapia sarà aperto sia agli utenti di tale reparto che agli utenti esterni. La seconda elevazione (primo piano seminterrato), con accesso dalla via principe di Lampedusa, ospiterà il nuovo complesso operatorio con cinque sale chirurgiche e servizi annessi. La terza e quarta elevazione (primo e secondo piano esterni) ospiteranno i reparti di degenza dell’area chirurgica, per complessivi 84 posti letto.
Gli interventi rientrano in un più ampio programma poliennale di spesa di oltre 223 milioni di euro che riguarda l’intera Sicilia, già approvato dall’assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, e in attesa della ratifica da parte del Ministero della Salute.
Investire sulla salute rappresenta la cura migliore per una città fin troppo bistratta, malmenata e ignorata. Prima di vivere in un mondo materialista, noi viviamo nel nostro corpo, ci nutriamo della nostra salute. Ci siamo anche noi per una Trapani mediterranea votata al futuro.