Trapani, Lipari denuncia il Comune ma prende un abbaglio: Tranchida lo controdenuncia

A Trapani, denunciare è ormai diventata una prassi ma, questa volta, il consigliere Giuseppe Lipari ha preso un vero abbaglio. È risaputo che i rapporti tra lui e il sindaco sono ai minimi storici e, come in una grande partita di scacchi, entrambi muovono le loro pedine. Questa volta, però, Lipari fa un passo falso.

“Nell’organizzare pessimamente il Natale a Trapani, il Comune ha agito in maniera illegittima – afferma Lipari – , saltando la necessaria procedura ad evidenza pubblica: affidando in maniera diretta la sponsorizzazione alla City Green Light (società privata), è stato violato il regolamento per la disciplina delle sponsorizzazioni di lavori, servizi e forniture, approvato lo scorso 2 settembre 2019, nonché raggirati i principi di trasparenza, imparzialità e buon andamento della pubblica amministrazione di cui all’art. 97 Costituzione. È inammissibile che la Giunta ed il Sindaco, dopo averlo votato e sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale, si dimentichino dell’esistenza di tale regolamento, violandone i principi ispiratori”.

Il problema, però, è che l’ipotesi iniziale è errata. Non è il Comune ad aver organizzato la rassegna “Natale Mediterraneo” ma l’Ente Luglio Musicale Trapanese. Questo fa decadere qualsiasi ipotesi sventolata da Lipari. Un enorme abbaglio che ha generato una risposta stizzita di Tranchida stesso che ipotizza che il consigliere abbia preso “lucciole per lanterne” e annuncia una controdenuncia.

“Quando il confronto politico esula dal suo naturale alveo – dichiara il sindaco di Trapani – e sfocia nella contumelia e nell’aggressione dell’altrui dignità ed onorabilità, oltre che delle persone anche dei rappresentanti istituzionali, anche se considerate avversarie, non rimane che chiedere ausilio alla competente autorità giudiziaria, l’unico organo, in uno stato democratico, che può perseguire e arginare simili condotte di reato. Il consigliere Lipari – scrive Tranchida – , da tempo a corto di argomenti politici annaspa nel vano intento di ottenere visibilità. In questa occasione, tuttavia, ha oltrepassato il segno diffamando gravemente l’Ente Comune nelle sue articolazioni, la Giunta ed infine il sottoscritto. Un simile comportamento, di per sè censurabile, lo diventa ancor più se a porlo in essere è un giovane aspirante avvocato. Di certo scambiare e confondere il diritto di critica politica con il reato di diffamazione aggravata non è un buon inizio per l’aspirante avvocato Lipari. Si tratta di una vera e propria falsa partenza. Attendiamo dal Luglio Musicale, ente delegato all’organizzazione del Natale Mediterraneo, che come lo scorso anno ha beneficiato delle medesime sponsorizzazioni e contribuzioni, la relazione e la relativa documentazione inerente le spese effettuate, onnicomprensive del contributo comunale, oltre che delle predette sponsorizzazioni”. Insomma, scacco matto.