La quarantatreenne Ana Maria Bermudez Valdes, rispondendo alle domande del giudice per le indagini preliminari Antonio Cavasino, ha respinto le accuse che l’hanno portata in carcere nei giorni scorsi.
La donna è accusata, in particolare, di avere sfruttato la prostituzione della figlia, accompagnandola persino agli incontri con un noto avvocato che avrebbe pagato fino a cinquecento euro per le prestazioni della ragazza oggi ventitreenne.