Trapani, fermo amministrativo dei mezzi per chi non ha pagato la Tari

Niente auto a chi non ha saldato gli arretrati della tassa dei rifiuti

Lettere e minacce di fermo amministrativo delle automobili di proprietà. Questa è la linea dura scelta dalla Soget, concessionaria del servizio di riscossione per il Comune di Trapani. I ritardatari, infatti, in questi giorni hanno ricevuto un avviso per il mancato pagamento della Tari.

“Gentile contribuente, dalle verifiche effettuate, ci risultata il mancato pagamento del debito a suo carico relativo agli atti riepilogati nell’elenco allegato, per la complessiva somma di euro XXX. La invitiamo, pertanto, a provvedere al pagamento di quanto dovuto entro trenta giorni dal ricevimento della presente comunicazione preventiva. Le comunichiamo che decorso il suddetto termine di trenta giorni e senza necessità di ulteriore comunicazione, sarà iscritto presso il competente Pubblico Registro Automobilistico, il fermo integrale del seguente veicolo di sua proprietà”.

Così scrive la Soget ai morosi indicando modello e targa del mezzo che rischia di restare fermo qualora non si verifichi una delle seguenti condizioni: “integrale pagamento; provvedimento di sgravio da parte dell’Ente creditore; provvedimento di sospensione da parte dell’Ente creditore o dell’Autorità Giudiziaria; provvedimento di dilazione del pagamento per tutti i documenti riportati nell’elenco allegato; la presentazione della documentazione attestante che il bene mobile è strumentale all’attività di impresa o della professione”.

Sui social fortissime le polemiche, con numerosi cittadini che hanno lamentato la situazione. Molto, affermano infatti, di aver omesso il pagamento in buona fede e pertanto si prodigheranno a effettuare quanto dovuto entro i termini. Gli stessi, però, non hanno accettato i toni quasi minatori. È chiaro, però, che la Soget fa il suo lavoro: controllare chi non ha pagato la Tari e utilizzare tutto ciò che la legge permette per recuperare questi crediti.

La Tari, la tassa dei rifiuti, è un tributo locale che deve ripagare integralmente il servizio di raccolta della spazzatura e pulizia della città. Il meccanismo è facile: tutti i fondi provenienti da questo tributo sono utilizzabili solo per questo scopo e nessun altro fondo può essere utilizzato. In forma semplicistica: se al Comune il servizio costa 100 per 100 utenze semplici, ogni contribuente pagherà 1. Se, però, 50 evadono, gli altri 50 dovranno farsi carico del costo, pagando quindi 2.

I cittadini non sono tenuti ad effettuare il calcolo: è il Comune che calcola l’ammontare della tassa e invia al contribuente l’avviso di pagamento. La base di calcolo della TARI è la superficie calpestabile, cioè i metri quadrati netti misurati al filo interno delle murature. Per le utenze domestiche la TARI viene calcolata in base alla superficie calpestabile dell’alloggio e al numero di occupanti.