Il “Regolamento per l’attuazione di misure di sostegno del sistema delle micro imprese trapanesi” è stato ufficialmente presentato in una video conferenza alla presenza di associazioni di categoria e sindacati.
“Vorremmo approvare il regolamento all’interno di una riunione di Giunta il primo maggio” annuncia il sindaco Tranchida. “Vuole essere di buon auspicio per i lavoratori”. Il testo, successivamente, dovrà ottenere l’approvazione anche dal Consiglio comunale.
Nei dettagli è stata l’assessora Andreana Patti a presentare il progetto. “Il regolamento è finalizzato a realizzare, su un arco temporale triennale (2020 –2022), un sistema di azioni di supporto allo sviluppo e coesione territoriale, integrativo delle misure di sostegno nazionali e regionali, diretto a mitigare gli effetti negativi sull’economia Trapanese dell’emergenza COVID -19 ed a supportare il rilancio delle attività imprenditoriali. In particolare – spiega l’assessora – , i destinatari principali delle azioni sono individuati negli operatori economici la cui attività sia stata, direttamente o indirettamente, concretamente limitata dalle disposizioni normative nazionali o regionali, o dalle Ordinanze sindacali, dirette al contrasto della diffusione del COVID – 19”.
La bozza è stata invitata a tutti i partecipanti e nello specifico è opportuno sottolineare che “sono ammissibili alle agevolazioni finanziarie – si legge – gli operatori economici rientranti nelle seguenti categorie in possesso dei requisiti generali e specifici di cui ai successivi articoli 4 e 5: servizi di ristorazione; esercizi di vicinato; servizi alla persona; operatori del turismo; attività artigianali; altre imprese che hanno sospeso l’attività; altre imprese significativamente danneggiate”.
Ma come arriveranno questi aiuti? Il regolamento prevende che siano concessi nella forma di contributi in conto esercizio e sono determinati dalla somma di tre quote: una prima quota determinata in misura non inferiore ai due dodicesimi della TARI, depurata dalla quota relativa alla copertura dei costi fissi del servizio, dovuta dal singolo beneficiario per l’anno di presentazione della domanda di ammissione a contributo; una seconda quota determinata per occupazioni permanenti del suolo pubblico connesse all’attività di impresa: in misura non inferiore ai due dodicesimi della Tosap dovuta dal singolo beneficiario per l’anno di presentazione della domanda di ammissione a contributo e per occupazioni temporanee di suolo pubblico connesse all’attività di impresa in misura non inferiore alla quota corrispondente al periodo dal 10.03.2020 al 03.05.2020; una terza quota determinata in misura non inferiore ai due dodicesimi dell’imposta comunale di pubblicità, relativamente alla pubblicità ordinaria, dovuta dal singolo beneficiario per l’anno di presentazione della domanda di ammissione a contributo”.
“Fra le valutazioni emerse si rappresentava che avremmo introdotto anche misure straordinarie –come abbiamo finora fatto per tutelare la salute dei cittadini – al fine di contribuire a salvaguardare l’esistenza delle attività produttive anche in ossequio al rispetto della moralità pubblica che deve guidare l’agire di una pubblica amministrazione e del principio liberale a base del corretto rapporto tra Cittadino e Amministrazione. Inoltre, ci si propone investimenti a titolo II per stimolare e supportare la riqualificazione anche ambientale sostenendo al pari azioni imprenditoriali” ha concluso Tranchida.