Trapani e le piste ciclabili, il progetto del Comune per le bici e il bikesharing

Sebbene Trapani sia quasi totalmente pianeggiante, in città non esistono piste ciclabili. Bisogna raggiungere gli estremi per intravedere qualcosa: nella frazione ericina di Casa Santa Erice nel lungomare Dante Alighieri che costeggia la spiaggia cittadina o adiacente la SP21, tra le saline di Trapani e Nubia.

Per motivi diversi, entrambe poco o nulla utilizzate. A Erice i lavori si stanno completando in questi giorni. Sulle saline la competenza è del Libero Consorzio Comunale di Trapani e la pista ciclabile è incompleta, oltre che abbandonata a sé stessa. MA tutto ciò potrebbe cambiare nei prossimi anni.

All’interno del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile) approvato dal Comune di Trapani, infatti sono presenti alcune schede che prevedono la progettazione di nuove vie ciclabili per la città.

“Per quanto concerne la mobilità ciclabile – si legge nel documento approvato dalla Giunta delle scorse settimane – , sono stati richiesti documenti inerenti la ciclabilità del Comune di Trapani e i progetti attualmente in attività. Tuttavia, le informazioni disponibili alla data sono state quelle relative ad un progetto ancora in fase di definizione, legato alla realizzazione di una ciclovia e all’implementazione di un servizio di bike sharing”.

Il progetto, quindi, è quasi pronto e dai grafici prevede una zona ciclabile nel lungomare Dante Alighieri, praticamente a prosecuzione della pista ciclabile della vicina Erice fino ad arrivare a piazza Mercato del Pesce, poi in zona porto in via Duca d’Aosta e viale Regina Elena fino all’altezza di via Torrearsa, già zona pedonale che collegherebbe le due estremità in verticale di Trapani. Poi in via Ilio con la ciclabile su strada nel lato sud girando dietro il palazzetto dello Sport Comunale, per raggiungere la via Salvo e la dorsale ZIR, concludendo in via Libica e unendosi alla pista ciclabile delle saline. Il costo totale di realizzazione ammonta a circa un milione e 850 mila euro.

Una piccola grande rivoluzione che per ora è in bozza. Ma l’Amministrazione va oltre e nella scheda operativa 8 inserisce anche un piano per il bikesharing. “Introduzione di offerta di biciclette (normali ed elettriche) a noleggio nella forma del bikesharing da localizzarsi in punti a maggior attrattività turistica, per tempo libero, per presenza di importanti nodi di trasporto, tramite istituzione di postazioni di presa/consegna”.

Nel dettaglio le sei stazioni dovrebbero essere istallate al porto in via Catulo Lutazio, in viale Regina Elena, non lontano dalla capitaneria di Porto, nei pressi di Piazza Garibaldi, in via Grandi Eventi, di fronte al Palazzetto Basket che servirà anche il parcheggio di interscambio in vista della realizzazione del nuovo sistema di trasporto verso il Centro Storico della città, in viale Regina Margherita, nei pressi di Villa Regina Margherita, sul lungomare Dante Alighieri e in piazza Umberto I, di fronte alla stazione ferroviaria.

Ogni ciclo-stazione dovrebbe essere composto indicativamente da 12 colonnine distributrici/per la ricarica, 5 biciclette normali, 5 biciclette elettriche e un totem informativo e di gestione. Il costo di investimento ammonterebbe a circa 50 mila euro+IVA a postazione (in totale 300.000 euro+IVA).