Trapani, è ancora emergenza idrica. Adduzione al 50% per i prossimi 15 giorni [AUDIO]

Cinque pompe di adduzione su dieci sono fuori uso, Comune chiede parsimonia nei prossimi giorni. Tranchida: "Stiamo fronteggiando una emergenza, la situazione è delicata e critica”

Quando tutto sembrava sistemarsi, arriva la mazzata per i trapanesi. La quantità di acqua che arriverà a Trapani nei prossimi 15 giorni sarà ridotta al 50%. I guai della alluvione nei locali delle pompe di Bresciana è più grave del previsto. Le pompe, infatti, sono collassate e senza di esse è impossibile ricevere l’acqua attraverso la condotta di Bresciana. “Ci siamo subito attivati per effettuare i lavori d’urgenza – spiega Gaicomo Tranchida – anche con ditte specializzate: ne abbiamo recuperato solo cinque su 10 quindi l’adduzione d’acqua in arrivo in città per i prossimi giorni è dimezzata”. Ascolta l’intervista completa realizzata dalla redazione di Trapanisi.it:

Il Comune di Trapani si è attivato per sostituire le pompe non più funzionanti e questo genera i 15 giorni di problemi: “Stiamo acquistando queste pompe che sono indispensabili e, purtroppo, estremamente costose – aggiunge Giacomo Tranchida – , inoltre mi hanno spiegato che per funzionare correttamente questi motori devono essere in linea con i presenti che sono devi vecchi modelli. Se, infatti, non hanno le stesse caratteristiche c’è rischio che la stazione di sollevamento non funzioni. I tecnici ci hanno quindi chiesto 15 giorni nelle more che queste nuove pompe vengano realizzate”. Inoltre non bastano i mezzi per assicurare rifornimenti idrici: a malapena e solo grazie all’aiuto di Esercito, Forze dell’Ordine e Vigili del Fuoco si riesce a rifornire le strutture primarie come scuole, RSA, comunità per anziani, disabili. “Chiediamo ai cittadini parsimonia nell’utilizzo dell’acqua: non possiamo attivare un servizio sostitutivo con autobotti per migliaia di utenza cittadine. Stiamo fronteggiando una emergenza, la situazione è delicata e critica”.