Trapani, differenziata vicino al 65% ma è lotta all’abbandono dei rifiuti

La differenziata a Trapani è ormai una realtà: tornare indietro sarebbe impossibile e le percentuali sono confortati. Partita a pieno regime nel marzo del 2019, la percentuale tra gennaio 2020 e lo scorso agosto è del 64.33%, ben lontano dalle cifre del 2017 e 2018 rispettivamente 14.36% e 15.82%.

“Quando abbiamo iniziato questo percorso – spiega il sindaco Giacomo Tranchida – la città era sotto il 16 per cento di differenziata. Tutte le città vicine già sparavano percentuali altissime e rispettavano l’ambiente. La raccolta differenziata non è una cortesia che si fa al sindaco: è un obbligo di legge e ci aiuta a salvaguardare la nostra terra. C’è una soddisfazione ad essere arrivate a queste percentuali: grazie ai tanti trapanesi, grazie e tanti operatori commerciali. Sicuramente non possiamo ringraziare gli incivili che buttano spazzatura in giro e che creano le discariche abusive in giro per la città”.

Le cifre per la raccolta della spazzatura abbandonata sono da capogiro. Arrivano al milione di euro, fondi che potrebbero essere utilizzati in altri settori.

“I cittadini trapanesi – continua il sindaco – capiscano che se tutti lavoriamo nella stessa direzione, avremo modo di abbassare ancora di più la TARI. Abbiamo già abbassato del 10% la tassa della spazzatura lo scorso anno, lo abbiamo fatto quest’anno tramite una proposta al Consiglio comunale per un altro 10%. Se supereremo il 65% di differenziata, potremmo andare oltre a questa percentuale. Noi vogliamo evitare di sprecare soldi per andare a raccogliere rifiuti abbandonati. Possiamo potenziare e migliorare il servizio e, addirittura, decidere di contenere il costo e diminuire ancora una volta la tassa”.

Proprio lo scorso lunedì il Consiglio Comunale ha approvato la nuova tariffa della TARI continuando con un lavoro di inversione del trend. Infatti, per tanti anni la città di Trapani è stata tra i capoluoghi di provincia in Italia con la tassa sui rifiuti tra le più salate.

“Possiamo utilizzare meglio queste risorse – conclude il primo cittadino – per effettuare più servizi e dunque da questo punto di vista lancio un appello alla città: evitiamo di sprecare i soldi dei cittadini trapanesi, dei contribuenti trapanesi, per raccogliere rifiuti abbandonati. Io preferirei pagare la ditta per i postumi del scirocco che mi fa volare una città e che la sporca o per qualche caso fortuito o addirittura per fare un’azione di ripasso nella zona del centro storico della Movida”.

Francesco Tarantino

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