L’intervista ai consiglieri comunali nella terza edizione di ieri del #TrapaniSìGierre dopo l’intervento di Dario Safina. Per ascoltare schiaccia Play:
Il mercato ittico all’ingrosso non è più attivo. Il Comune di Trapani non ha effettuato i lavori d’urgenza sullo stabile che quindi non può più essere usato. Il consigliere Toscano aveva chiesto a fine gennaio che l’Amministrazione effettuasse i lavori. Passati i 50 giorni, la situazione non si è sbloccata. Il mercato ittico all’ingrosso di via Cristoforo Colombo, che esercitava la sua attività nei locali dati in convenzione dal comune nel 2010, è stato fino al mese scorso gestito dalla organizzazione “Produttori della pesca”. Da questo mercato passava circa il 15% del pescato commercializzato.
“Questo mercato ittico all’ingrosso – afferma il consigliere Andrea Vassallo – era un’eccellenza di questa città. Lo abbiamo più volte detto da questi banchi. Io – continua Vassallo – , il collega Toscano ma anche la commissione mercati per voce del suo presidente, la consigliera Patti, ci siamo occupati della struttura. Basti pensare che il Comune di Siracusa ha progettato e realizzato il proprio mercato ittico all’ingrosso sul modello trapanese ottenendo, per chi non lo sapesse, un finanziamento di 3 milioni di euro e creando, in aggiunta, anche un punto di ristorazione. Questo mercato se solo avesse avuto l’appoggio delle istituzioni, dal punto di vista economico sociale, avrebbe rappresentato un’occasione di crescita e di rilancio per un settore in crisi. La colpa è in primis nostra – conclude Vassallo – , mia e di Toscano che non abbiamo saputo ben rappresentare l’importanza di questa realtà e che fino all’ultimo abbiamo creduto che l’amministrazione riuscisse a recuperare ciò che si stava perdendo”.
Anche Toscano è amareggiato. “Sono convinto che oggi Trapani, che questo consiglio e questa amministrazione hanno perso una grande opportunità, in termini di legalità, di trasparenza e di economicità, per non aver percepito l’esigenza di un intervento tempestivo e per non aver riposto sulla problematica del mercato ittico la stessa velocità d’azione fino ad oggi tenuta in altri casi. Personalmente – continua Toscano – ritengo ingiusto non rispondere alle innumerevoli richieste per iscritto inoltrate negli anni e negli ultimi mesi dall’O.P. al Comune di Trapani che, tra l’altro, nel proprio statuto comunale all’art. 4 si impegna a favorire e supportare le iniziative anche nel mondo della pesca. L’O.P. ha ormai lasciato i locali non per scelta ma per costrizione di circostanza sopravvenute: mancanza di proroga e responsabilità penale sanitaria per mancato intervento straordinario”.
Il sindaco Giacomo Tranchida presente in aula, ha risposto che “Una parte delle responsabilità sulla mancata capacità produttiva del mercato ittico all’ingrosso è dovuto al dilagante abusivismo. Una possibile soluzione potrebbe essere quella di porre dentro la struttura di via Cristoforo Colombo sia il mercato al dettaglio che quello all’ingrosso. Ci è stato spiegato che però gli stessi non possano coesistere se non con dovuti accorgimenti che stiamo studiando”.
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