Trapani Capitale italiana della cultura, l’Amministrazione vola a Roma

Nella foto il sindaco del Comune de L'Aquila, Pierluigi Biondi, Giacomo Tranchida e Andreana Patti. Le due città si sfideranno a Capitale della Cultura italiana 2021. In sede di Consiglio nazionale presso l'Anci, l'incontro amicale e sereno tra i due sindaci che si sono augurati vicendevole "sostegno" nel caso di vittoria

“Alle chiacchiere e polemiche alimentate da qualcuno rispondiamo con i fatti – afferma il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida – che coinvolgono già molti. In pochissimo tempo abbiamo attivato importanti interlocuzioni con tutte le realtà culturali del nostro territorio e con altre istituzioni locali e regionali, oltre che con la Curia e l’Ordine degli Architetti, così da predisporre un dossier di altissimo livello”.

Tranchida difende la scelta di candidare Trapani a Capitale Italiana della Cultura 2021.

“Sono Roma con l’assessora Andreana Patti. Incontreremo – continua Tranchida – professionalità e testimonial a supporto e sostegno della candidatura, mentre in sede Anci nazionale inviteranno i Comuni italiani ad aderire ad Europeade Mediterranea 2021”.

L’iniziativa “Capitale italiana della cultura” è volta a sostenere, incoraggiare e valorizzare la autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della cultura per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la conservazione delle identità, la creatività, l’innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo

“Nei giorni passati fa ulteriore confronto insieme agli assessori d’Ali e Safina con la selezione di alcune opere pubbliche in corso di manutenzione o realizzazione, a testimonianza dell’importanza del nostro patrimonio culturale e artistico e della necessità del suo recupero per un miglioramento della qualità della vita e per il rilancio turistico. Avendo già investito recentemente diverse centinaia di migliaia di euro per il recupero del campanile di San Domenico, del Bastione Imperiale, della Casina delle Palme e del suo palco, dell’osservatorio astronomico e di tanti altri importanti beni della città, anche immateriali, come il valore storico del quartiere Casalicchio e della via Giudecca. Ed ancora: attività di interlocuzione per l’assegnazione al Comune del Bastione dell’Impossibile (demanio statale) e del Villino Nasi (Libero Consorzio)”.

Tranchida, inoltre, fa sapere che si è riattivato il cantiere culturale facendo divenire in questo primo scorcio di legislatura palazzo d’Ali sede di eventi culturali di pregio.

“Senza dimenticare quanto già fatto con l’assegnazione di Europeade, che farà di Trapani il centro (capitale mediterranea) della cultura popolare europea nel 2021. Tutto ciò sarà uno dei biglietti da visita che Trapani, insieme ai suoi partner, inserirà nel dossier di candidatura da mostrare alla commissione e nel 2021 ai tanti turisti che la visiteranno. Trapani Capitale della Cultura significa riaccendere una speranza ed accelerare il cammino”.