L’emergenza Covid-19 ha minato anche la serenità del mondo intorno al Trapani Calcio. Ieri i dipendenti della società granata che avevano scritto a sindaco Tranchida, hanno incontrato il primo cittadino nella sala Fulvio Sodano a Palazzo d’Alì.
“Al netto dei contenziosi tra passata e corrente gestione societaria – afferma Tranchida – , l’obiettivo salvezza era diventato intanto un impegno da perseguire con ogni possibile energia, in primo luogo per continuare il sogno e la voglia di riscatto calcistico e sportivo cittadino. Oggi sul tavolo, e nell’attesa dell’evolversi dei superiori contenziosi giudiziari – rassegnateci imminenti dal presidente Pace e consigliere delegato Marino -, la grave sofferenza dei dipendenti e delle loro famiglie, senza stipendio dal mese di gennaio – febbraio, così come di prestatori professionali incaricati oltre ai giocatori creditori dal mese di marzo – aprile”.
“A fronte di tanto – continua il sindaco – il Comune di Trapani, al netto delle procedure di rito, provvederà a onorare i propri pregressi impegni. In relazione a tanto l’invito caloroso, unitamente all’Assessore allo Sport Abbruscato, avanzato ai dirigenti della società per far fronte immediatamente al migliore impiego a saldo delle spettanze dei dipendenti”.
Per il futuro, tutto dipende dai contenziosi con la vecchia proprietà, secondo quello che hanno affermato i dirigenti in aula. “L’Amministrazione comunale – conclude Tranchida – continuerà, così come di questi mesi anche in sede ufficiosa, a prestare la propria possibile disponibilità a sostegno dei colori granata ed oggi per evitare il peggio”.