Arrivano le strisce blu in corso Piersanti Mattarella. La Giunta comunale di Trapani, infatti, ha dato seguito alle richieste dei commerciati dell’importante arteria viaria che chiedevano una regolamentazione. Trentadue commerciati (su una cinquantina in totale), infatti, hanno presentato in forma scritta la richiesta che è stata accolta dall’amministrazione comunale così come accaduto con la via Palermo qualche mese fa.
Le auto parcheggiate in doppia fila con conseguente ridotta viabilità erano all’ordine del giorno così i commercianti hanno chiesto questo intervento all’amministrazione.
Diventerà “blu” il tratto compreso tra la via Mothia e la via Inici in ambo le carreggiate, la tariffazione prevista è quella gialla (50 centesimi l’ora e 35 centesimi per 30 minuti), dalle ore 8 alle ore 13,30 e dalle ore 15,30 alle ore 20 escluso i giorni festivi e le domeniche, con la tolleranza di 15 minuti.
I commercianti/esercenti prospicienti gli stalli blu, che ne facciano richiesta, potranno stipulare un abbonamento a tariffa agevolata di 35 euro mensili.
Il servizio delle strisce blu è gestito dall’ATM, e l’ufficio abbonamenti, che si trova al Terminal City, sarà a disposizione dell’utenza per il rilascio degli abbonamenti e anche delle autorizzazioni alla sosta per i residenti.
Sempre in tema di parcheggi, sarà riaperto l’ex deposito Sau in via degli Stabilimenti. Diventerà un’area per parcheggio con un ticket di 30 centesimi l’ora e un abbonamento mensile di 35 euro ma non vi sarà applicata la tolleranza di 15 minuti.
Nel 2018 il consigliere comunale Gaspare Gianformaggio aveva presentato un’interrogazione sull’ex deposito Sau. I capannoni furono sede dalla Società Anonima Tramway di Palermo ai primi del Novecento e da lì si dipartiva la linea ferrata urbana trapanese in un contesto territoriale prettamente industriale. La filovia di Trapani fu in esercizio dal 1952 al 1967 e fu l’ultima filovia a restare in servizio in Sicilia. La lunghezza totale era di 6,6 km.
Nel 1964 la gestione passò alla municipalizzata Sau e, tre anni dopo, a causa della diffusione dell’automobile e della strettezza della prima parte del percorso, si decise di sopprimerla. La cessazione del servizio trapanese segnò la completa scomparsa dei filobus dalla Sicilia. I capannoni furono abbattuti per questioni di sicurezza durante la sindacatura Fazio, rendendo l’area un parcheggio libero per le automobili. Adesso si passerà alla sosta a pagamento.
Infine l’amministrazione comunale, con il decreto firmato dal sindaco Giacomo Tranchida, ha disposto l’esenzione dal pagamento del ticket dovuto per la sosta di veicoli esclusivamente elettrici, ad emissione zero, nelle aree date in concessione per il parcheggio pubblico a pagamento. Nello stesso provvedimento è stabilito che i parcometri da installare delle nuove aree di sosta a pagamento debbano rilasciare il ticket che riporta la targa del veicolo in sosta.
“Abbiamo dato seguito alle richieste dei commercianti – afferma l’assessore con delega alla Polizia Municipale Giuseppe La Porta – che ci permetterà di regolamentare una delle più importanti arterie commerciali della città. L’indisciplinatezza degli automobilisti ha fatto scattare questo meccanismo”.