Il Consiglio comunale di Trapani ha approvato il Bilancio Consuntivo del 2018. Un documento particolare visto che “nasce” dai conti economici lasciati in eredità dal commissario Francesco Messineo. Durante lo scorso anno l’Amministrazione Comunale ha impegnato somme complessive per 76 milioni di euro circa, di cui 61 circa per spese correnti (spese generali di funzionamento dell’ente quali stipendi, bollette, manutenzione ordinaria, acquisto beni e servizi etc) ed investimenti (manutenzioni straordinarie, spese per lavori pubblici e realizzazione opere pubbliche). L’avanzo di gestione libero ammonta a circa 2 milioni e 100 mila euro, mentre il conto economico chiude con un utile di esercizio per poco meno di 2 milioni di euro.
Un Comune che si scopre più solido di quanto non pensassero gli amministratori stessi. Questi 2 milioni e 100 mila euro verranno in parti utilizzati per coprire i debiti fuori bilancio (per quasi un milione) e in parte per progetti futuri dell’amministrazione comunale.
“Durante il Consiglio Comunale – dichiara il Sindaco Giacomo Tranchida – è stata presentata una situazione solida nei fondamenti economici, florida dal punto di vista della liquidità, con indebitamenti sotto controllo, così come la spesa del personale e la parte corrente, avendo rispettato quasi tutti i parametri di legge in riferimento ai requisiti di riconoscibilità di ente non strutturalmente deficitario, cosi come d’altronde riconosciuto e certificato dalla relazione dei Revisori dei Conti”.
“Soddisfazione – ha espresso l’Assessore Bongiovanni – per l’approvazione di questo importante strumento finanziario, anche perché ci consente già da subito di affrontare l’esame in Consiglio delle prime variazioni di bilancio per i diversi, numerosi e importanti investimenti programmati dall’amministrazione in tutto il territorio cittadino, già tempestivamente predisposte ed approvate dalla Giunta e che con prontezza e solerzia sono state già state trasmesse dall’ufficio di Ragioneria al Consiglio. Non secondariamente, ci consente inoltre – prosegue l’assessore – di proseguire nella redazione del bilancio consolidato, proprio nel mentre stanno pervenendo da parte delle società partecipate i propri conti consuntivi che entro l’anno in corso, debbono confluire nello strumento consolidato che provvede alla conciliazione dei rispettivi debiti/crediti. In tal senso, e solo esemplificativamente, mi corre l’obbligo di rappresentare che lo strumento si trova ormai in avanzatissimo stato di costruzione in quanto, diversamente da quanto asserito nel corso del dibattito, la Biblioteca Fardelliana ha proprio recentissimamente prodotto il suo consuntivo, così come l’Ente Luglio Musicale mentre il Distretto Turistico, ha inoltrato lo schema di bilancio già approvato dal proprio Cda e le altre rimanenti partecipate hanno già prodotto la necessaria documentazione, restando in attesa solo di quello riclassificato da parte dell’Atm”.
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