Giulia Passalacqua come Linda Licari: nel Consiglio comunale di ieri è stata infatti approvata una mozione di censura contro le politiche eversive del ministro Salvini.
Nei giorni passati la consigliera comunale di Marsala Linda Licari ha presentato una mozione in Consiglio comunale che stigmatizza il comportamento dell’attuale ministro degli Interni Matteo Salvini.
Trapani ha seguito quell’esempio: la consigliera comunale Giulia Passalacqua ha infatti “adottato” quel testo.
Si è chiesto al Consiglio comunale di prendere le distanze dal “comportamento del ministro che riveste ruoli istituzionali che devono garantire fedeltà alla Costituzione e alla Repubblica fondata su principi di democrazia, e che per ciò non può diffondere idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, e né può istigare a commettere atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi”.
Nella mozione la consigliera comunale spiega come tutto nasca dal “caso della “Diciotti” sui quali sono stati puntati i riflettori di tutto il mondo, con a bordo equipaggio italiano e migranti provenienti dall’Eritrea, ex colonia italiana e adesso sotto regime dittatoriale, in cui non esistono libertà politiche e di associazione, senza potere giudiziario e fonti d’informazione indipendenti”.
Inoltre Passalacqua sottolinea come “gli atteggiamenti eversivi manifestati dall’attuale Ministro dell’Interno Matteo Salvini, protagonista ancora una volta di violazione della Costituzione italiana e delle convenzioni internazionali sui migranti, violano un diritto fondamentale: quello di asilo, sancito dall’art.10 comma 3 della Costituzione italiana”
