Trapani, 19 Comunità Alloggio per Anziani rischiano di chiudere

Circa 19 Comunità Alloggio per Anziani nel territorio di Trapani rischiano la chiusura. Ad annunciarlo è il consigliere comunale Massimo Toscano che paventa la possibilità che i circa 190 anziani debbano trovare altre sistemazioni e che i circa 30 dipendenti possano perdere il loro lavoro.

“Il Comune di Trapani – spiega Massimo Toscano – negli anni scorsi aveva permesso l’iscrizione delle Comunità Alloggio per Anziani all’Albo Comunale degli Enti privati di assistenza prevista dall’art. 27 della L.r. n.22/86 in base solo alla legge regionale”.
Il problema nasce per la presenza di una circolare del 17 febbraio 2003.

“Le iscrizioni a cui si fa riferimento – afferma il consigliere – sono avvenute successivamente alla circolare del 2003 che prevedeva una equiparazione, come requisiti, delle Case Alloggio per Anziani alle Residenze Sanitare Assistite o alle Case di Cura e quindi con la parametri strutturali più stringenti e restrittivi”.

“Ritengo – continua Toscano – che tale iscrizione operata dal Comune di Trapani sia avvenuta in considerazione dell’atto di indirizzo regionale del 2010 intervenuto sul punto e che, difatti, disattendeva la restrizione dei requisiti per lo svolgimento dell’attività di Comunità Alloggio per Anziani (in deroga alla circolare n.2 del 2003) prevedendo, invece, un’interpretazione più elastica e non rapportabile e riconducibile alla disciplina limitativa e condizionante prevista per le Case di Cura o per le RSA”.

La differenza tra Comunità Alloggio per Anziani, Casa di Cura e RSA è che: la Casa di Riposo è una struttura destinata agli anziani che sono autosufficienti, a cui si cerca di ricreare, soprattutto nelle proprie stanze, condizioni similari alle proprie case. Ospita persone che non possono o non vogliono stare da sole in casa e che vogliono vivere in comunità, in un ambiente familiare.

La Casa di Cura e la RSA hanno delle caratteristiche in comune e altre invece per cui differiscono. Più precisamente, la Casa di Cura ospita anziani parzialmente autosufficienti ma con problemi di salute che vanno seguiti da personale sanitario specializzato, oltre che dagli operatori sociosanitari. La Residenza Sanitaria Assistita, invece, è idonea per gli anziani non autosufficienti, quindi per chi ha bisogno di cure e assistenza sanitaria anche per malattie croniche e degenerative gravi.

“Su questa vicenda – conclude il consigliere comunale Toscano – accenderò il riflettore dell’Amministrazione comunale per capire e trovare quanto prima una soluzione che tuteli gli anziani ospiti e gli operatori”.