TRAPANI. Tranchida suona la carica. È ormai chiara il ruolo di accentratore dell’attuale sindaco di Trapani. Durante l’ultima conferenza stampa al Comune non aveva negato l’opportunità di vederlo quale candidato alla ex provincia, oggi Consorzio libero. Ed in quest’ottica Tranchida suona la carica verso gli altri amministratori del territorio provinciale. «Questa è una terra bellissima, sedotta ma abbandonata, stiamo sprofondando io non ci sto”. Afferma Tranchida.
«Confermo, ho inviato una messaggio ai sindaci dei Comuni della provincia di Trapani, invitandoli a partecipare lunedì prossimo alle 17.00 a Palazzo d’Alì per fare il punto su Birgi, aeroporto che continua a non volare».
Riguardo Birgi è intervenuto anche Giuseppe Tumbarello, segretario generale della Uil Trasporti Trapani.
«Sono troppe le incertezze sul futuro dello scalo aeroportuale trapanese e nonostante le varie ipotesi prospettate per il suo rilancio, le settimane si susseguono, una dopo l’altra, ma nulla sembra muoversi. Questo è un tema troppo importante per il futuro e l’economia dell’intero territorio – aggiunge Tumbarello – per cui non possiamo permetterci di tralasciarlo nemmeno per un giorno. Il presidente dell’Airgest SpA Paolo Angius ha convocato le organizzazioni sindacali di categoria per lunedì prossimo, 14 gennaio, per parlare di organizzazione del personale. Tuttavia sarebbe necessario fare un ulteriore passo avanti, dedicando uno spazio specifico al destino di Birgi, alle ipotesi di accorpamento, alle notizie poco chiare di interessamento di compagnie aeree, alla nomina del direttore generale Airgest. Sicuro di un pronto riscontro da parte della società Airgest – conclude Tumbarello – auspico ancora una volta che ognuno degli attori coinvolti nella questione Birgi possa impegnarsi al massimo per il bene di questa provincia».
Due incontri che, forse casualmente, forse no, si dovrebbero quindi svolgere lunedì prossimo. Ma l’attacco di Tranchida va verso i governi nazionali e regionali. «Non mi abituerò mai ad estendere lo “annacamento” post Settimana Santa, atteso che rischiamo di veder morire il territorio e le speranze di riscatto. Roma guarda altrove e Palermo è distante? Sono i Comuni e i sindaci che ogni giorno debbono rispondere alle più disparate domande che vengono dagli imprenditori quanto dagli studenti. Io ed altri non intendiamo girarci dall’altra parte per quieto vivere o per tutelare partiti lontani dal “mio”: il territorio e le città che vogliamo devono essere una priorità».
Il sindaco di Trapani è intervenuto anche sui disservizi scolastici dove la spada di Damocle è rappresentata doppi turni. «Sono gravi condizione istituti scolastici provinciali che dal 2019 dovrebbe obbligare oltre 4500 studenti a fare i doppi turni». I temi sono caldissimi: da un lato il volano principe del turismo e dall’altro la vita di ogni giorno.
Nel capoluogo, in questo momento, non ci sono scuole che effettuano i doppi turni, a differenza della provincia dove moltissimi studenti sono costretti ad andare a scuola di pomeriggio. Potrebbero però nascere problema a causa del provvedimento di Raimondo Cerami, Commissario straordinario del Libero Consorzio di Trapani, che ha approvato poco prima di capodanno un provvedimento per il Piano di razionalizzazione degli immobili scolastici su tutto il territorio provinciale che determinerà per l’Ente un risparmio per fitti passivi ad uso scolastico di circa € 1.424.657,56. In pratica: non ci sono i soldi ed anche le scuole subiscono i tagli. I gravissimi dissesti economici dell’ex provincia hanno portato anche alla dichiarazione di esubero del personale e non autorizza per il 2019 la proroga dei contratti dei precari. Tutti a casa se non intervenisse la Regione.
E i sindaci si ritrovano con gli studenti che reclamano. Forti sono state le proteste a Marsala ed a Alcamo. Le mamme dei bimbi degli istituti “Cavour”, “Verdi” e “Garibaldi-Pipitone” hanno protestato andando direttamente dal sindaco di Marsala, Alberto Di Girolamo. Sicuramente forti saranno le proteste di tutta la provincia se per l’anno scolastico 2019/2020 se le richieste di Ceremi verso la Regione, un contributo straordinario di almeno 2 milioni di euro, corrispondente alla spesa annua delle attuali locazioni passive degli immobili ad uso scolastico, non verrà accettato. In tutto questo Tranchida non esclude una sua discesa in campo quale candidato alla presidenza del Libero Consorzio di Trapani.