Prima o poi doveva accadere. Giacomo Tranchida perde il suo primo consigliere. Annalisa Bianco, infatti, passa al gruppo misto (dichiarandosi indipendente) abbandonando “Trapani con coerenza” che, di fatto, scompare (visto che era composto da Abbruscato e Greco che automaticamente confluiscono nel gruppo misto).
Questo il discorso di Annalisa Bianco.
“Cari colleghi, Presidente, assessori, dopo la conferenza stampa di ieri, nel corso della quale il Sindaco ha accostato il nome di mio padre a lobby di potere che non avevano cura degli interessi della collettività ma, alimentavano quelli personali fomentando un sistema criminale, almeno questo sembrava il senso delle sue parole, salva la possibilità di scuse e precisazioni, mi corre l’obbligo morale di dichiararmi indipendente e di lasciare il gruppo “Trapani con coerenza“.
Infatti, è evidente che dette dichiarazioni hanno rotto quel rapporto fiduciario che mi legavano al Sindaco e all’amministrazione.
Tengo a precisare, però, che non tradirò il mandato ricevuto dagli elettori, pertanto ogni qualvolta dovessero pervenire in aula atti rispettosi del programma di governo da me sottoscritto li voterò, tutti gli altri verranno da me valutati tenendo esclusivamente conto degli interessi dei cittadini e non di vincoli di appartenenza”.
Subito dopo altro colpo di scena. Claudia La Barbera. La consigliera passa al gruppo misto abbandonando i 5 Stelle dal “Gruppo Misto d’opposizione” seguendo le linee nazionali.
La situazione degenera quando Cavallino e Trapani capiscono che anche loro sono iscritte d’ufficio al gruppo misto (il cui capogruppo al momento è Abbruscato).
Alle 20.33 la seduta viene sospesa perché la consigliera comunale Francesca Trapani chiede la lettura integrale del Patto dei sindaci (punto quattro all’ordine del giorno). La sospensione è di 1 ora per la mancanza del numero legale .
Alle 21.34 i lavori non riaprono vista la mancanza del numero legale. Tutto viene rinviato a domani alle 19.