Tranchida: “Comprendo Annalisa Bianco ma rimane immutata la stima personale”

TRAPANI. Dopo la seduta del Consiglio comunale di ieri sera che ha visto l’uscita dalla maggioranza di Annalisa Bianco, Giacomo Tranchida, sindaco di Trapani, si veste da pompiere e smorza i toni derivanti dalla conferenza stampa di mercoledì.

“Ho ascoltato ieri sera le amare dichiarazioni in consiglio di Annalisa Bianco” afferma Tranchida.

“In parte, umanamente, le comprendo. Avevo provato – continua il sindaco – ieri a spiegarle meglio che, pur nel rispetto della sua comprensibile condizione familiare, la valutazione politica da me espressa in conferenza stampa, supportata dalle testimonianze delle cronache giornalistiche e giudiziarie, non possono sottacere un giudizio politico negativo sul vecchio e datato sistema con il quale si articolava in larghi strati politici il modus operandi del tempo”.

Tranchida continua sottolineando che “Il protagonismo culturale di tale datata stagione politica, che non ho “giudicato” in taluni (invero, da testimonianze sotto giuramento citati) colpevoli di reati, non hanno avuto più opportunità di albergare nei comuni ove abbiamo avuto modo di amministrare, rinnovando anche in larga parte la classe politica. Credo -continua – che Annalisa, in cuor suo, accantonando il dissapore personale, profondamente la pensi come me. Credo che anche Peppe, il padre, con il quale più volte ci siamo scontrati e talvolta anche incontrati nel confronto politico, anche duro ma guardandoci negli occhi, alla fin fine ne convenga. Si chiama questa onestà culturale, lealtà nei rapporti personali e non ipocrisia intellettuale”.

“Rimane pertanto – conclude Tranchida -, come ieri, immutata la mia personale stima per Annalisa, a prescindere dai percorsi politici futuri. Trapani ha bisogno di CambiaMenti e credo che Annalisa non mollerà di un millimetro nel dare il suo contributo”.