Tari più cara d’Italia, Chiara Cavallino (M5S): “Rivedere il sistema degli sconti”

Per la pentastellata la soluzione per abbattere i costi è quella di rimodulare completamente la Tari

La relazione della Uil sulla Tari in Italia nel 2020 che ha portato alla maglia nera la città di Trapani ha generato numerose critiche al sistema attuato nel Comune del capoluogo.

Secondo la consigliere comunale Chiara Cavallino, il problema è di organizzazione del tributo comunale. “È falso dire che l’Amministrazione ha abbassato la TaRi del 10%. La riduzione è stata data dal minor costo del servizio (come si evince dal Piano Economico Finanziario), grazie ai cittadini che hanno fatto la raccolta differenziata. Ciò dimostra che soltanto facendo la raccolta differenziata si ricava un beneficio per tutti i cittadini, corrispondente alla riduzione della TaRi. Pertanto il “porta a porta” è lo strumento per assicurare la riduzione della tassa per TUTTI. Allora a che serve stabilire un’ulteriore riduzione solo per chi conferisce presso il Centro Comunale di Raccolta (CCR) se facendo la raccolta differenziata da casa vedremmo di anno in anno diminuire la TaRi? Siamo sicuri che lo “sconto” non impedirà tale riduzione?”.

La consigliera pentastellata, quindi, spiega attraverso un esempio il suo ragionamento. “Se la spesa che il Comune deve recuperare è pari a 1000 e se tutti avessero il diritto allo sconto del 40% il Comune incasserebbe 1000-400= 600. Poiché la spesa è 1000 allora il Comune dovrà emettere bollette per 1400. Dunque lo sconto che ottiene un cittadino lo paga un altro cittadino, compreso colui che fa la raccolta differenziata servendosi del servizio “porta a porta” perché legittimamente impossibilitato a recarsi al CCR o lontano dallo stesso (contrade). Generando di fatto disparità tra i cittadini. Eppure solo puntando sulla raccolta differenziata si può beneficiare di “sconti” ancora maggiori e per tutti. Inoltre, è stato dimostrato che l’unico sistema funzionale al raggiungimento di percentuali elevate di RD in pochissimo tempo è proprio il “porta a porta”. Sistema ormai attivo, che paghiamo profumatamente, ma che non viene utilizzato”.

Chiara Cavallino, inoltre, traccia la via da seguire secondo lei per diminuire la tassa.
“Tutti i cittadini sono eguali in tema di diritti e doveri e tutti hanno il diritto di beneficiare degli sgravi in egual modo e misura, dato che è dimostrato che facendo la raccolta differenziata la TaRi si riduce per tutti.
Pertanto mi auguro che questa Amministrazione voglia promuovere campagne di sensibilizzazione per potenziare la raccolta differenziata “porta a porta” e promuovere la riduzione dei rifiuti, andando verso un sistema di tariffazione equo e trasparente: tariffa puntuale. Calcola la TaRi in base alla produzione reale di rifiuti. L’utente meno rifiuti indifferenziati produce, meno spende. Oltre che alle tasche dei cittadini, ne beneficerà anche l’ambiente”.