Tari per B&B, Tranchida: “Attuale tassazione inferiore a quelle dei nuclei familiari”

A Trapani la Tari per un bed and breakfast costa meno rispetto ad una abitazione. Questo è emerso dalla risposta che il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida ha invitato a Chiara Cavallino (e a tutta la stampa) dopo l’interrogazione in Consiglio comunale dove la giovane pentastellata attaccava l’amministrazione perché “le tariffe Tari per strutture alberghiere senza ristorante con tutte le altre tipologie di strutture ricettive quali per esempio case, appartamenti per vacanze, affittacamere e B&B”. L’esponente del Movimento 5 Stelle aggiungeva che “Il Movimento ritiene che questo equiparazione sia assolutamente illegittima perché non rispetta né la disciplina regionale, né quella nazionale, né tantomeno quella europea”.

La risposta di Tranchida è chiara e diretta.

“Riscontro, con la compiegata relazione a firma del dirigente del Settore finanziario, il merito della Sua interrogazione. In sintesi è possibile affermare che l’attuale tassazione per le attività di B&B, allo stato, addirittura, è ancora più agevolativa rispetto a quelle dei nuclei familiari”.

E gli esempi sono presto fatti nella relazione del dirigente. Nel Comune di Trapani, in materia di tariffa sui rifiuti, le utenze non domestiche sono classificate in 30 categorie.
L’Ufficio Tributi ha assimilato i B&B, secondo la fattispecie, agli “alberghi con ristorazione” o agli “alberghi senza ristorazione” in relazione o meno ai servizi di vitto.
I numeri vengono snocciolati: “La tariffa previste nel 2019 per le fattispecie – scrive nella relazione il Comune – sono alberghi con ristorazione il coefficiente per la tariffa fissa € 1,3571735 mentre per la tariffa variabile € 2,936448; alberghi senza ristorazione tariffa fissa 1,210818 e tariffa variabile € 2,266386; famiglia con 4 componenti tariffa fissa € 1,544478 e tariffa variabile € 400,085831; e famiglia con 5 componenti tariffa fissa € 1,5358648 e tariffa variabile € 484,826233”.

Il comune stesso fa un calcolo molto basilare: “Se ne ricava che un B&B con ristorazione di 100 metri quadri, compreso il tributo provinciale, pagherà in un anno 473,36 euro e, senza ristorazione, pagherà 365,11 euro, mentre, per un appartamento della stessa dimensione, una famiglia di 2 componenti pagherà € 393,66, di 3 componenti pagherà € 475,58, di 4 componenti pagherà € 582,27 e così via”.

L’amministrazione conclude affermando che “evidentemente la sentenza della Corte di Cassazione si riferisce ad un Ente le cui tariffe per alberghi senza ristorazione sono di gran lunga superiore a quelle previste per le utenze domestiche, ma questo non è il caso del Comune di Trapani”.