TARI, Comune di Trapani non esclude ulteriori ribassi nel 2020

Il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, rispondendo al sindacato “Soggetto Giuridico – Officina di Base”, non esclude un ulteriore abbassamento della TARI per il 2020. La tassa sui rifiuti (TARI) è il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi.

Tutto nasce da una osservazione del sindacato. “Apprendiamo con soddisfazione che al Comune di Trapani le regole si rispettano – scrive Vincenzo Catalano, segretario territoriale di Soggetto Giuridico – Officina di Base – infatti sui contratti d’appalto stipulati tra la SRR, la Energetikambiente e il Comune, di fatto l’Amministrazione Comunale applica una sanzione del 30% per una inadempienza come da capitolato d’appalto (mancanza di 1/3 dei mezzi nuovi), ciò comporta una penalità di circa 130 mila euro mensili, che il Comune applica alla ditta. Tale penalità – spiega Catalano – oltre a porre limiti alla continuità operativa alla stessa Energetikambiente, crea disservizi sulla raccolta anche se da ultimi dati dichiarati si evince il raggiungimento di un buon risultato della differenziata con circa il 65%, che deve necessariamente premiare quei cittadini virtuosi che stanno contribuendo a entrare nei parametri previsti dalla CE per la differenziata”. Pertanto “Soggetto Giuridico – Officina di Base” suggerisce “che queste somme accantonate dal Comune, possano essere spalmate per la riduzione della prossima TARI per tutta la collettività trapanese”.

A rispondere è direttamente il primo cittadino che inizialmente spiega come queste cifre siano già state, in parte, accantonate o utilizzate “nel decorso periodo estivo (ed in coda per i mesi a seguire fino a fine anno) per il potenziamento dei servizi aggiuntivi ed anche extra affidamento a terzi, quali: scerbatura nelle frazioni e quartieri, bonifica mini discariche/abbandoni impropri di rifiuti, potenziamento servizi spazzamento etc, a cui vanno ad aggiungersi i maggiori costi per conferimento discariche e/o piattaforme extra provincia.
Eventuali economie – afferma Tranchida – del costo del servizio, se strutturali, debbono comunque rispettare il nuovo sistema tariffario approvato dall’ARERA per il 2020”.

Il sindaco, infine, spiega come la TARI potrebbe diminuire. “Potrebbero di certo concorrere in diminuzione della tassa, e conseguentemente per i prossimi piani tariffari annuali, lo sviluppo produttivo dei programmati nuovo CCR in località ex ASI e il migliore utilizzo delle compostiere di prossimità oltre a quelle individuali già in consegna”.