La foto di copertina è tratta da FOCUS JUNIOR (sito di scienza e cultura rivolto ai bambini), qui leggiamo la risposta ad una domanda ingenuamente posta da una piccola lettrice:
QUANTO CI METTE UNA SIGARETTA A DECOMPORSI NELLA NATURA?
La focusina Judoka chiede al capitano quanto tempo ci impiega, a decomporsi, una sigaretta buttata nella natura. Forse ha visto i troppi mozziconi che spuntano, spesso abbandonati da persone incivili, nella sabbia della spiaggia.
“quanto ci mettono le sigarette a decomporsi naturalmente?”- judoka20
Buttare i rifiuti nella natura non è un atto privo di conseguenze e ha forti impatti per il nostro ecosistema . Sono tantissime le persone che lasciano in giro di tutto, senza pensare a quanto tempo servirà alla natura per riuscire a smaltire il risultato di questi atti incoscienti . Prima di rispondere nello specifico alla domanda sulla sigaretta, ti propongo una tabella di prodotti di uso comune con il tempo massimo necessario a farli degradare , ossia scomparire, senza l’ intervento di riciclo dell’uomo. I risultati sono terrificanti.
Tempo necessario per decomporsi se abbandonati in natura:
carta igienica 1 mese
torsolo di mela 1 mese
fazzoletto di carta 3 mesi
cerino 6 mesi
giornale quotidiano 12 mesi
calzino 1 anno
chewing gum 5 anni
olio del motore 10 anni
lattina in alluminio 100 anni
ruota di gomma macchina 100 anni
pila al mercurio 200 anni
sacchetto di plastica non biodegradabile 450 anni
cartuccia di inchiostro di stampante 1.000 anni.
Veniamo ora alla sigaretta, che è tremenda. E non solo perché fa male alla salute! Il mozzicone di una sigaretta senza filtro impiega 6/12 mesi per dissolversi, perché è fatto di sola carta (cellulosa) e fibre vegetali di tabacco, insomma è biodegradabile. La durata del processo varia in funzione della temperatura e dell’umidità del luogo in cui il mozzicone si trova. In particolari condizioni di freddo intenso, per esempio, non vi è praticamente processo di decomposizione e il mozzicone resiste intatto.
Se la sigaretta ha il filtro (la maggior parte delle sigarette sono di questo tipo), la storia è molto più lunga 🙁
Infatti il filtro è composto di un materiale chimico sintetico che è molto resistente. Dunque, in condizioni normali, saranno necessari dai 5 ai 12 anni di tempo per distruggere il filtro che, in questo periodo, potrebbe non solo sporcare la spiaggia ma anche, magari, soffocare un pesce che dovesse ingoiarlo. Insomma la sigaretta non solo nuoce all’organismo… ma anche alla natura!
Giorni fa la notizia che abbiamo pubblicato sull’argomento – che premiava la lungimiranza del Comune di Castellammare Del Golfo – oltre ad aver suscitato un’infinità di commenti e condivisioni sulla nostra pagina Facebook deve aver fatto accendere qualche lampadina anche tra gli amministratori locali del Comune di Trapani.
Il consigliere comunale Giuseppe Lipari ha dichiarato di voler presentare una mozione al prossimo Consiglio comunale mentre il neo assessore Giuseppe La Porta ci ha preannunciato di aver interessato l’Ufficio Tecnico del Comune affinchè predisponga un’apposita ordinanza di divieto di fumo nelle spiagge.
Ecco i nostri esclusivi servizi radiofonici:
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