Lotta aperta tra la consigliera Francesca Trapani e l’amministrazione della città. Da un paio di giorni dal pennello di fronte il Centro di Raccolta dei Rifiuti al lungomare Dante Alighieri fuoriesce acqua sporca. Per la consigliera del Movimento 5 Stelle si trattano di liquami. Per l’assessore Ninni Romano sono acque bianche provenienti dalla vasca di raccolta dell’impianto di via Tunisi.
Il problema principale, però, è che la condotta è unica e di fatto una cosa non può escludere l’altra perché in casi di emergenza, come per esempio una rottura di una condotta che arriva al depuratore consortile di Nubia, il sistema attiva lo scarico immediato per evitare il collasso. In questi casi, le acque nere arrivano al pennello per lo scarico a mare.
Come è abbastanza ovvio, quindi, le condotte non saranno mai perfettamente pulite.
“Anche oggi verranno a raccontarci che le piogge abbondanti hanno reso necessario uno sversamento in mare di acque piovane?” attacca la consigliere Francesca Trapani.
“Eppure la puzza di liquami si sente fin dalla scuola. Ho allertato Arpa e Capitaneria di Porto – afferma la consigliera pentastellata -, perché provvedano ai campionamenti necessari, e sto predisponendo una nota scritta ad ARPA proprio per chiedere che venga accertato se si tratti effettivamente di acque piovane. Basta bugie. Gli sversamenti sono diventati la normalità, e non più una misura emergenziale. E questa amministrazione cosa fa? Pensa di continuare a mentire ai cittadini, pensando che questi non si accorgano o accettino con rassegnazione questa prassi vergognosa? Su questa questione non intendo indietreggiare di un millimetro”.
Ma nelle ultime settimane non sono state registrate ne rotture dal punto di vista fognario ne piogge torrenziali. Eppure la vasca di via Tunisi, secondo quanto raccontato dall’assessore Ninni Romano, è non è vuota.
“Non c’è nessun sversamento di acque nere” afferma l’assessore Ninni Romani. “Questa situazione è riconducibile alla presenza di un accumulo che c’è all’interno delle tre bretelle che conducono alla vasca di via Tunisi. C’era un problema nel dell’automatismo dell’accensione delle pompe – spiega l’assessore – che lavorano solo per poco pochi minuti e di conseguenza si è creato questo accumulo. Siamo lontani dai periodi piovosi ma purtroppo ma purtroppo nelle giornate in cui ha piovuto il sistema non ha funzionato. La ditta è intervenuta e ha fatto la regolazione del sistema. Purtroppo c’è stato lo sversamento da poco tempo e quindi possiamo ipotizzare che all’interno sia presenti delle piccole quantità di liquami. Quando arriva l’acqua piovana non ce la fa a diluire. Non possiamo assolutamente bloccare questo sistema perché se piove si allaga la città e il danno veramente sarebbe enorme”.
Su una cosa, però, concordano la consigliera e l’assessore: vanno analizzate le acque della vasca di via Tunisi per capire se presentano infiltrazioni di liquami.
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