Proteste in provincia per gli studenti delle scuole superiori. Il corteo a Trapani si è mosso a partire dal Palazzo della Provincia verso via Giovan Battista Fardella. Il sit-in in a Piazza Martiri d’Ungheria. Presenti più di 500 studenti che hanno paralizzato la principale via della città tanto da costringere anche l’ATM a sospendere i bus per la via per tutta la mattinata.
Le proteste, secondo quanto dichiarato da Davide Gallina, coordinatore della Rete degli studenti, è nata per manifestare il disappunto degli studenti sull’edilizia scolastica locale, per la mancanza di una legge regionale sul diritto allo studio, dove la Sicilia è l’unica regione sprovvista di una legge sul diritto allo studio, e per le nuove modalità degli esami di stato.
Gli studenti lamentano soprattutto “la nuova struttura del colloquio che prevede la sostituzione della tesina con il “gioco” delle tre buste, questo non ha fatto altro che creare malumore e disordine fra gli studenti”.
“La manifestazione – afferma Gallina – è il mezzo più efficace per far arrivare la voce degli studenti che ogni giorno vivono nei disagi all’interno delle loro scuole. Gli alunni dovrebbero essere tutelati da un diritto allo studio”.
Della stessa lunghezza d’onda è Alfonso Scandariato, rappresentante dell’istituto Industriale, che sottolinea come “i giovani dovrebbero essere una delle categorie più tutelate, soprattutto gli studenti. Invece veniamo bistrattati e ignorati. Chiediamo i giusti investimenti nell’istruzione”.
Il corteo di Mazara del Vallo, invece, è partito da Piazzale Giovan Battista Quindi ed è terminato in Piazza della Repubblica.
