Strage di Alcamo Marina: “Confessioni di un innocente”, in libreria la storia di un errore giudiziario

Da oggi in libreria per i tipi di People “Confessioni di un innocente, il libro di Maurizio Macaluso e Gaetano Santangelo che racconta la storia della persecuzione giudiziaria dei quattro di Alcamo, un errore giudiziario durato oltre trent’anni.

Il libro:
Gaetano ha sedici anni quando viene arrestato. È sospettato di aver preso parte all’uccisione di due carabinieri, Salvatore Falcetta e Carmine Apuzzo, nella strage di Alcamo Marina. Giuseppe Vesco, il principale indiziato, ha fatto il suo nome, insieme a quello di altri tre. Ma Santangelo con quel delitto non c’entra. Viene torturato e convinto a confessare: gli dicono che è meglio per lui, che così tornerà a casa. È giovane e impaurito, cede. Lo condannano a ventidue anni di reclusione. Fugge in Sud America, ma i carabinieri lo rintracciano.

Il governo brasiliano, però, nega l’estradizione. Nel 2007, il colpo di scena: un ex carabiniere rivela che ad Alcamo i sospettati erano stati seviziati e indotti a confessare. Dopo trentadue anni Gaetano viene scagionato.

Dall’incontro con il giornalista Trapanese Maurizio Macaluso, che ha contribuito con i suoi articoli alla riapertura delle indagini, è nato questo libro. La storia di un uomo in fuga, costretto a difendersi da una giustizia miope. Sullo sfondo, l’Italia degli anni Settanta, nella morsa del terrorismo, e la Sicilia, crocevia di patti inconfessabili.

Maurizio Macaluso, autore di sei romanzi, nasce il 10 maggio del 1971 a Trapani. Dal 1992 è giornalista pubblicista. Ha collaborato con diversi quotidiani e settimanali occupandosi di temi sociali e giudiziari.
Gaetano Santangelo nasce il 21 febbraio 1959 ad Alcamo da una famiglia di agricoltori. Dal 1992 ha vissuto in Brasile dove ha avviato un’impresa edile. Risolta la vicenda giudiziaria, nel 2019 ha deciso di tornare con la sua famiglia in Italia