Strada Provinciale 21, anche le istituzioni brancolano nel buio [AUDIO REPORTAGE]

Comune di Trapani, Comune di Paceco, Riserva Naturale Orientata delle saline di Trapani e Paceco, Libero Consorzio dei Comuni della ex Provincia di Trapani, Enel, Osservatorio per la Legalità… sono queste, per il momento le “istituzioni” che rimangono “al buio” ed a vario titolo coinvolte nel problema “sicurezza” sollevato qualche mese fa dall’Osservatorio per la Legalità.
Un problema tuttora irrisolto che caratterizza in negativo una delle strade più panoramiche della provincia poiché, collegando Trapani a Marsala lungo la cosiddetta “via del sale”, attraversa la riserva delle saline ed offre suggestivi paesaggi, spettacolari tramonti e selvagge vedute a tutti coloro, che senza fretta e rispettando i limiti di velocità, pochi per la verità, se la vogliono godere in auto.
Questa strada, nel tratto che attraversa la Riserva Naturale Orientata delle Saline, gestita dal WWF, è completamente al buio ma, non da oggi.
Sono ormai passati decenni da quando, l’allora Provincia Regionale di Trapani, puntò molto su questa strada provinciale, prima affiancandole una delle più grandi incompiute della storia di quell’ente: la pista ciclabile delle saline, ed in seguito illuminandola quasi a “giorno” con alti lampioni che ancor oggi rimangono in funzione.
Le criticità vissute nel tempo da questa arteria però, dopo i vari progetti e tanti soldi pubblici spesi, sono state tante ed alcune, mai risolte.
Contemporaneamente, purtroppo, a causa di queste problematiche, spesso sulla SP21 si sono verificati incidenti anche mortali. La scarsa segnaletica, i guardrail fatiscenti, la quasi assoluta assenza di illuminazione passiva, come i catarifrangenti lungo la sede stradale o la segnaletica orizzontale visibile anche di notte, si sono dimostrati fatali, specialmente quando sono stati accompagnati dall’imprudenza degli automobilisti poco avvezzi a rispettare i limiti di velocità che vigono sulle strade provinciali in genere.
Questo accadeva però quando l’ente Provincia poteva godere di sostanziosi finanziamenti, europei, nazionali e regionali. Adesso invece che, in buona sostanza i rubinetti sono stati quasi totalmente chiusi, l’unico liquido che ne esce sono le lacrime dei contribuenti che ne subiscono le amare conseguenze.

Ma torniamo al problema sicurezza di una strada che oggi in vari tratti rimane al buio, il primo tratto è quello che dalla base militare del 37° stormo conduce alla rotonda che immette allo scalo civile Vincenzo Florio ed alla strada a scorrimento veloce che porta a Marsala.
In quel tratto di provinciale venne studiato e messo in funzione un impianto d’illuminazione a basso “inquinamento luminoso” poiché le luci dei normali lampioni avrebbero potuto dare fastidio al traffico aereo in fase di atterraggi notturni. Le lampade basse incastonate nel guardrail del curvone dal quale addirittura si riesce a vedere la pista dell’aeroporto, furono risolutive ma durarono poco, prima ignoti rubarono i cavi di rame, poi rubarono anche le lampade, ora è completamente al buio ma, siccome la strada è larga e ben asfaltata, anche se non si vede ad un passo, ben pochi la percorrono al disotto dei 100 kmh.
L’altro tratto di SP21 che nell’ultimo decennio è rimasto al buio, sempre per motivi di  “inquinamento luminoso” è quello che attraversa la Riserva Naturale Orientata delle saline di Trapani e Paceco. Se ben ricordate anche in questo tratto “sensibile” vennero istallati alti lampioni. Questi, una volta accesi, dopo poco furono spenti e qualche tempo dopo addirittura divelti poiché, assolutamente non conformi alle normative europee che vigono nelle riserve naturali e specialmente nelle cosiddette “zone umide” dove l’unico animale da ritenersi “alieno” è l’uomo e le sue tecnologie come un dissalatore privato, come vari capannoni industriali, come una strada provinciale ed il suo intenso traffico di camion, auto, moto e biciclette h24. Un’amministrazione “illuminata” prima di spendere inutilmente soldi avrebbe ben potuto informarsi, un’altra ancor più “illuminata” anziché lasciare totalmente al buio la strada, avrebbe potuto prima consultarsi con l’ente gestore della riserva e poi, accendere le lampadine giuste ed a norma, invece in questi ultimi anni abbiamo potuto costatare che di “illuminato” sulla provinciale 21 c’è ben poco e per questo rimane al buio.

Su questa tematica abbiamo sentito la Dr.ssa Anna Giordano,  Direttore della Rno delle saline di Trapani e Paceco gestita dal WWF. Per ascoltare schiaccia PLAY:

_________________________________________

La seconda intervista del nostro reportage l’abbiamo chiesta al sindaco di Trapani Giacomo Tranchida che il 6 ottobre scorso ha inoltrato una lettera di diffida al Libero Consorzio dei Comuni ex Provincia Trapani affinché si mobilitasse per risolvere il problema “sicurezza” dei “bipedi umani” che con camion, furgoni, auto, moto e bici attraversano il tratto di Provinciale che passa dalla riserva naturale orientata.
Questa la lettera: Diffida Sindaco Tranchida sp21
Ecco la sua posizione di primo cittadino del comune capoluogo, per ascoltare schiaccia PLAY:

_____________________________________________

Sembra però, che non sia stato il sindaco Tranchida il primo a sollevare il problema della SP21 al buio. Già nel maggio scorso l’Ass. Osservatorio per la Legalità aveva iniziato una fitta corrispondenza con il Libero Consorzio e con l’Enel per cercare di far “luce” sulla questione. L’avvocato Vincenzo Maltese, presidente della suddetta Associazione, oltre a fornirci per opportuna pubblicazione tutto il carteggio:
Quesito su SP21 da OssLegalità per Enel

ha così ricostruito nell’intervista rilasciataci tutta la storia degli ultimi mesi… si parla di furti di rame e finanze ridotte ed il mistero s’infittisce… per ascoltare schiaccia PLAY:

______________________________________________
Questa mattina finalmente abbiamo potuto intervistare il Dott. Raimondo Cerami, Commissario Straordinario del LCC che ci ha fornito la sua versione dei fatti.
Per ascoltare schiaccia PLAY:

Subito dopo averci rilasciato l’intervista lo stesso commissario Cerami, tramite la segreteria del LCC ha poi inoltrato la nota ufficiale di risposta alla diffida del sindaco Tranchida. In questa nota annuncia l’appalto dei lavori di messa in sicurezza sulla SP21 e circostanzia ruoli e responsabilità di gestione che apparterrebbero a Tranchida ma che, come da Cerami dichiarato nell’intervista, dallo stesso sindaco rimangono tuttora disattese.

Questo è il documento del commissario straordinario pervenuto nel pomeriggio dell’ 8 novembre 2019 alla nostra redazione: Comunicato S P 21

Da cui il collega Mario Torrente ha tratto spunto per l’articolo pubblicato dal Giornale di Sicilia nell’edizione del 9 novembre 2019 che  alleghiamo:

_______________________________________

L’ultima intervista che abbiamo raccolto ce l’ha concessa il sindaco di Paceco Avv. Giuseppe Scarcella che ci racconta di un tavolo tecnico tenuto con il sindaco Giacomo Tranchida, il direttore della RNO Anna Giordano, tavolo al quale però era assente il LCC. Per ascoltare schiaccia PLAY: