Spesa pubblica: piano per il risparmio di quasi 500 mila euro nel prossimo triennio

MARSALA. La Giunta Municipale approva il Piano di razionalizzazione. In programma un risparmio, stimato in 465 mila euro, nella spesa per energia elettrica, carburante, telefonia e dotazioni informatiche nel triennio 2019/2022.

“Il censimento di utenze e mezzi, unito alle successive verifiche – sottolinea il sindaco Alberto Di Girolamo – consentirà di giungere a economie nei settori di riferimento. Il tutto con positive ricadute sulla collettività, a beneficio di servizi sempre più efficienti e funzionali”.

Per l’energia elettrica (risparmio stimato in 100 mila euro), i controlli sugli impianti di pubblica illuminazione comporteranno la disdetta delle utenze non più utilizzate, la riduzione delle potenze oggi sovradimensionate, l’eliminazione di alcune cabine elettriche.

Sul fronte delle spese carburante (170 mezzi, tra bus, autovetture, camion, furgoni e motocicli) occorre valutare la rottamazione anziché la sostituzione dei ricambi occorrenti.

Il risparmio maggiore (stimato in complessivamente in 115 mila euro) si avrà dalla dismissione di 20 bus classe EURO 0/1/2/3 e la loro sostituzione con i 20 nuovi bus ecologici EURO 6, già finanziati dalla Unione Europea e con la procedura di acquisto in corso.

Altro corposo risparmio (150 mila euro nel triennio) si avrà dalla razionalizzazione delle spese di telefonia. Verrà rivoluzionata quella fissa e di connessione dati, realizzando una infrastruttura di rete unificata per la sede centrale e le 16 periferiche; mentre per la telefonia mobile si valuterà l’adesione alla Convenzione Consip “Mobile 7”, al fine di pervenire a una notevole riduzione del costo globale del relativo contratto. Infine, le dotazioni informatiche, con un risparmio valutato in 100 mila euro.

“Qui, implementazione e modernizzazione sono ormai indispensabili per avviarci alla piena digitalizzazione della macchina amministrativa – sottolinea il vicesindaco Agostino Licari -. Attiveremo nuovi servizi informatici con condivisione di un’unica banca dati che, oltretutto, sarà un utile strumento di lotta all’evasione e all’elusione fiscale”.