Il gip del Tribunale di Trapani ha disposto, su richiesta del pm, il giudizio immediato per il 25enne Vincenzo Mario Messina e per Sergio Manzo, entrambi trapanesi, accusati di tentato omicidio e porto illegale di un revolver.
I due sono i protagonisti della sparatoria avvenuta nel quartiere “Sant’Alberto” di Trapani l’11 luglio scorso. Secondo la ricostruzione della Polizia, Messina – giunto a bordo di uno scooter di grossa cilindrata assieme ad un tunisino – avrebbe chiesto informazioni per rintracciare un altro nordafricano che, al momento, non era presente. Non avendo ottenuto risposta Messina, dopo aver invitato il tunisino a cercare il connazionale nella sua abitazione, si era allontanato assieme a Sergio Manzo che, nel frattempo, era giunto in viale Regione Siciliana assieme ad un altro soggetto.
Poco dopo i due erano tornati sul posto, prendendo di mira il 36enne marocchino Mandili Abdelladi al quale Messina aveva puntato la pistola al petto tentando di sparare più volte.
L’arma, fortunatamente, si era inceppata e così l’uomo, terrorizzato, era riuscito a fuggire nonostante il tentativo di Manzo di bloccarlo. Messina lo aveva rincorso sparando un colpo che aveva ferito Abdelladi.
Non contento di quello che aveva fatto, Messina, assieme a Manzo, si era scagliato poi contro la bancarella di un altro marocchino, rovesciandola per terra. Nel frattempo qualcuno aveva dato l’allarme e, sentendo in lontananza le sirene delle pattuglie della Volante, i due si erano allontanati a bordo dei loro scooter riuscendo, per il momento, a far perdere le proprie tracce.
Nei giorni successivi erano stati individuati dagli uomini della Mobile in un’abitazione nelle campagne di Marsala. Nell’appartamento, oltre ad essere stato rinvenuto un coltello di grosse dimensioni, i poliziotti avevano trovato due borsoni. Messina e Manzo, infatti, erano pronti a lasciare il territorio trapanese per sfuggire all’arresto.
La vittima, che denunciò immediatamente l’accaduto, si costituirà parte civile tramite il suo legale, l’avvocato Fabio Sammartano. Il processo avrà inizio il 9 gennaio 2020 avanti il Tribunale di Trapani. Entrambi gli imputati sono da allora in carcere, uno a Trapani e l’altro a Palermo.