Arrestato dai Carabinieri di Marsala, per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il 30enne marsalese Alberto Giacalone.
L’uomo, attualmente sottoposto alla misura della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza con l’obbligo di non uscire di casa nelle ore serali e notturne, è stato trovato in possesso di 11 grammi di cocaina e di 1,20 grammi di crack.
Ad insospettire i militari che si erano recati presso la sua abitazione nell’ambito dei normali controlli su persone gravate da misure di limitazione della libertà personale, è stato il suo atteggiamento particolarmente nervoso e il fatto che si chiudesse la porta alle spalle per evitare il loro ingresso.
Mentre alcuni carabinieri entravano in casa insieme allo stesso Giacalone,altri si disponevano intorno alla palazzina in modo da tenere sotto controllo le eventuali vie di fuga. L’intuizione si è rivelata corretta perché, dopo pochi secondi, la pattuglia posizionata sul retro dello stabile ha notato qualcuno lanciare dalla finestra dell’appartamento di Giacalone un involucro che è stato recuperato e che conteneva lo stupefacente.
La perquisizione effettuate nell’abitazione ha permesso di rinvenire altri involucri contenenti complessivamente 1,20 grammi di crack, diverso materiale utilizzato per il confezionamento dello stupefacente e la somma contante di euro 255 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.
I Carabinieri, inoltre, controllando attentamente l’appartamento, notavano un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso costituito da ben 3 telecamere collegate ad uno schermo che permetteva, di fatto, di osservare i vari ingressi dello stabile e la strada principale. Tale sistema, verosimilmente installato per eludere i controlli da parte delle Forze di Polizia, è stato sottoposto a sequestro dai militari.
Nel corso del giudizio direttissimo che si è tenuto nella giornata di ieri dinanzi al Giudice Lilybetano, oltre alla convalida dell’arresto, è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.
L’operazione in questione è il risultato di numerosi servizi predisposti dalla Compagnia Carabinieri di Marsala, finalizzati all’individuazione dei canali di spaccio e dei pusher incaricati della distribuzione al dettaglio dello stupefacente.