Sostituzione fregi Palazzo delle Poste, da accesso agli atti emergono difformità rispetto a progetto autorizzato

“Appare evidente che vi siano più elementi di difformità tra la proposta progettuale e l’esecuzione e tra lo spirito conservativo del progetto e la rimozione di elementi lapidei artificiali, di pregio, certamente di interesse storico, architettonico e
costruttivo, non solo per la foggia e il disegno tipicamente liberty ma, soprattutto, per la tecnica costruttiva e di realizzazione frutto delle maestranze locali dell’epoca e, quindi, segno distintivo di quella generazione di artigiani e carpentieri”.

Così si legge nella nota diffusa alla stampa dell’associazione Erythros che, nelle scorse settimane, era intervenuta, con una richiesta di chiarimenti alla Soprintendenza ai beni culturali di trapani, sulla rimozione dei fregi dalla facciata del Palazzo delle Poste centrali a Trapani. Una operazione che, per le sue modalità, aveva sollevato perplessità e proteste da parte di cittadini e addetti ai lavori, tra cui l’Ordine degli Architetti.

Ottenuto l’accesso agli atti, grazie anche all’intervento della parlamentare regionale del MoVimento 5 stelle, i componenti dell’associazione hanno espresso le loro osservazioni in base a quanto contenuto nella relazione di accompagnamento al progetto di restauro conservativo.

“In nessun punto degli interventi, elencati nel progetto di restauro della facciata del palazzo delle Poste Centrali, sui cementi decorativi – scrive il presidente Filippo Salerno – viene proposta la integrale rimozione e sostituzione con resine polimeriche (polistirolo resinato) o altre forme di materiale assimilabile. Al contrario si suggeriscono: rimozione a mano di eventuali vecchi interventi non adeguati; ricostruzione morfologica delle parti demolite di piccole dimensioni con malte speciali (reoplastiche, tixotropiche o fibrorinforzate); trattamento di pulitura di eventuali ferri esposti tramite l’utilizzo dì carta abrasiva di adeguata granulometria e trattamento anticorrosivo; inserimento di perni d’acciaio inossidabile ancorati con resine bicomponenti nelle zone di maggior degrado; ricostruzione di interi elementi mancanti previo calco in gesso su modello esistente con cemento speciale su gabbie in filo zincato; ritocco cromatico con velatura delle superfici, con ripetuti passaggi di tinte ai silicati e terre coloranti; protezione con prodotti siliconici”

Nella relazione si legge che “gli interventi previsti nel progetto di restauro conservativo della facciata saranno quanto più possibile contenuti secondo i criteri del “minimo intervento”, della sua “reversibilità”, “compatibilità fisico-chimico” con gli antichi materiali, della “distinguibilità” delle eventuali integrazioni, differenziandone i materiali rispetto ai manufatti originali; della “salvaguardia dell’autenticità”. Tutte le operazioni conservative di pulitura, consolidamento e protezione saranno eseguite secondo i criteri sopra esposti e tenendo come riferimenti orientativi le Raccomandazioni NORMAL”.

“Discostarsi dal progetto originario – proseguono da Erythros – rappresenta a nostro avviso una chiara e palese violazione della autorizzazione cui erano assoggetati i lavori. Infatti la Soprintendenza ai Beni culturali di Trapani, nell’esitare positivamente i progetto di restauro conservativo con nulla osta in data 10 gennaio 2018, autorizza – riporta fedelmente – l’esecuzione delle opere di cui all’accluso progetto. Tale progetto dovrà essere realizzato nei particolari, nelle quote e nelle dimensioni conformemente ai grafici approvati e allegati alla presente Autorizzazione. Ogni eventuale variante dovrà essere preventivamente autorizzata da questa Soprintendenza ai fine di non incorrere nelle sanzioni previste a carico dei trasgressori dal Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio”.

“Abbiamo voluto capire cosa fosse accaduto – sottolinea Salerno – senza l’ansia di trovare necessariamente colpevoli e responsabili. Funzioni e attività che non attengono ad una associazione di cittadini ma alle preposte autorità giudiziarie, ai vertici amministrativi degli enti coinvolti. Abbiamo chiesto e ottenuto il prezioso aiuto e sostegno dell’onorevole Valentina Palmeri che, insieme a noi, ha esercitato le sue prerogative di parlamentare consentendoci l’accesso agli atti”.

La necessità di interventi sulla facciata dell’immobile era stata segnalata dalla Direzione delle Poste di Trapani con una nota del dirigente responsabile dell’ufficio, Alessandro Alfano, datata 31 gennaio 2017. In quella nota si segnalava al Comune ma, soprattutto, alla Soprintendenza ai Beni culturali, il ripetuto manifestarsi di distacchi di intonaci esterni e altre criticità su serrande e parti in ferro.
Le Poste avviava la procedura di intervento affidando il progetto alla Meta Consulting Progettazione Srl di Terni tramite gli architetti Francesca Cocchioni e Pier Luigi Venanzi. Il 20 novembre 2017 le Poste trasmisero l’elaborato che venne protocollato dagli uffici della Soprintendenza trapanese il 6 dicembre 2017. Il progetto fu poi esitato dalla Soprintendenza il 10 gennaio 2018.

I fregi originali, invece, sono stati sostituiti dalla ditta che ha ottenuto l’appalto con elementi in polistirolo resinato, “che niente hanno di manifattura artistica – conclude il presidente di Erythros – fatti al computer e poi ottenuti al laser (almeno questo ci spiegano gli addetti ai lavori). Una operazione facilmente replicabile che toglie la bellezza di chi si è cimentato in un’opera artistica”.

Ornella Fulco

Recent Posts

  • 1
  • Cronaca
  • Trapani

Immigrazione clandestina: presunto scafista fermato dalla Mobile di Trapani

Era alla guida di un‘imbarcazione che aveva portato dalla Tunisia numerosi migranti, il presunto scafista…

1 anno ago
  • GiornaleRadio
  • Radio Cuore
  • Radio Fantastica
  • Radio102

#trapanisìgierre – III edizione mercoledì 16 nov 2022 [AUDIO]

Terza edizione del #trapanisìgierre in onda su Radio Cuore e su Radio Fantastica alle 12.30…

1 anno ago
  • 4
  • Cronaca
  • Mazara del Vallo

Obbligo di dimora e di presentazione alla pg per ladro seriale di Mazara del Vallo

Obbligo di dimora e di presentazione alla polizia giudiziaria per un 33enne pregiudicato di Mazara…

1 anno ago
  • GiornaleRadio
  • Radio Cuore
  • Radio Fantastica
  • Radio102

#trapanisìgierre – II edizione mercoledì 16 nov 2022 [AUDIO]

Seconda edizione del #trapanisìgierre in onda su Radio Cuore e su Radio Fantastica alle 11.30…

1 anno ago
  • 5
  • Attualità
  • Belice

Salemi diventa ‘Gentil Borgo’

Domenica l'adesione al Manifesto Italia Gentile

1 anno ago
  • 2
  • Attualità
  • Trapani

Trapani, presunta intossicazione per 12 bambini che utilizzano la mensa scolastica

Il Comitato dei genitori si dice molto preoccupato: già la settimana scorsa un caso simile…

1 anno ago