“Socialmente pericoloso”, la Polizia sequestra beni per 1 mln di euro a pregiudicato mazarese

Gli uomini della Divisione Anticrimine della Questura di Trapani e del Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo hanno eseguito stamane il provvedimento di sequestro anticipato di beni ai fini della confisca, ai sensi del Codice Antimafia, nei confronti del 46enne pregiudicato mazarese Vito Ingrassetto, conosciuto come Vito “Puci”.

Il provvedimento è stato emesso dal Tribunale di Trapani su proposta del questore di Trapani avanzata per l’applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. L’uomo è ritenuto socialmente pericoloso secondo i canoni previsti dalla vigente normativa. Ingrassetto, infatti, annovera numerosi precedenti penali e di polizia ma – sottolineano gli investigatori – è stato sempre attivo nell’illecito settore dello spaccio di sostanze stupefacenti fin dal 2003 e fino a tempi recenti.

Nel periodo analizzato ai fini della proposta il 46enne si è reso responsabile di ulteriori violazioni delle norme di legge, riportando condanne per guida senza patente, rapina, porto di armi in concorso e violazione dei doveri inerenti la custodia delle cose sottoposte a sequestro. Tuttora è imputato per occupazione abusiva di immobile, furto di energia elettrica, abusivismo edilizio e ricettazione.

Il suo percorso criminale era iniziato a soli 16 anni quando, insieme al fratello e ad un altro complice, fu denunciato per sequestro di persona e violenza privata e per furto aggravato: secondo quanto accertato dalla Polizia, i tre avevano costretto un minorenne a trasportare sulla propria auto attrezzi da lavoro, del valore 6 milioni di lire, che la notte precedente avevano rubato da un esercizio commerciale.
Da allora ha collezionato arresti, denunce e condanne soprattutto in materia di stupefacenti ma anche per rapina e detenzione e porto illegale di armi e di oggetti atti da offendere.

Recenti investigazioni, coordinate dalla Procura della Repubblica di Marsala e svolte dal Commissariato di P.S. di Mazara del Vallo, hanno consentito di accertare come avesse avviato e condotto, nel popolare quartiere “Mazara Due”, un fiorente mercato di stupefacenti servendosi di una rete di spacciatori in grado di rifornire numerosi tossicodipendenti locali e anche provenienti da Marsala, Castelvetrano e Campobello di Mazara. Ingrassetto si serviva anche di giovanissime “sentinelle”, aveva installato sistemi di telecamere a circuito chiuso e utilizzava anche un drone (rinvenuto e sequestrato insieme a sostanze stupefacenti da altra forza di polizia in occasione di una perquisizione ai danni di un suo fidato complice) per sfuggire ai controlli.

Alla sua crescita delinquenziale è corrisposto un parallelo arricchimento illecito che gli ha consentito, partendo da uno stato di nullatenenza, di accumulare beni mobili ed immobili e di
avviare un’attività di ristorazione intestandola all’attuale compagna.
In una recente intercettazione l’uomo, predetto, vantandosi della sua carriera criminale con un altro soggetto, aveva affermato tranquillamente che non gli sarebbe bastata una vita di lavoro onesto per accumulare i patrimoni che era riuscito invece a conseguire illegalmente. (“perché quello che ho avuto io facendo questo… ma neanche se stai tutta una vita ad alzare conci…”)

La sproporzione tra il patrimonio illecitamente accumulato e i redditi legalmente acquisiti da Vito Ingrassetto è tale che il Tribunale di Trapani – Sezione Misure di Prevenzione, condividendo quasi totalmente la richiesta avanzata dal questore di Trapani ha disposto il sequestro preventivo dei suoi beni valutati più di 1 milione di euro. In particolare sono stati sequestrati due ciclomotori (uno scooter e un’apecar); cinque motociclette; due quad; sei autovetture (tra cui tre SUV di marca Porsche, Audi e Range Rover); sette rapporti bancari e postali; una impresa individuale, la pizzeria denominata “Lady Pizza” a Mazara del Vallo; due fabbricati per civile abitazione rispettivamente di 10 e 5 vani a Mazara del Vallo; un appartamento di 4 vani in Mazara del Vallo; due terreni nelle campagne di Mazara del Vallo; un fabbricato rustico insistente su uno dei terreni in Mazara del Vallo; una villetta a due piani (costruita abusivamente) a Mazara del Vallo.

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