Sintomi del coronavirus, ottenuto il tampone per l’ex deputato regionale Paolo Ruggirello

L’ex deputato regionale Paolo Ruggirello è stato sottoposto a tampone per verificare se è stato contagiato dal coronavirus.

Il politico trapanese, attualmente in custodia cautelare nel carcere “Uccella” di Santa Maria Capua Vetere, già da alcuni giorni accusava sintomi compatibili con il Covid-19. Per questo motivo i suoi legali avevano presentato un’istanza di scarcerazione che, però, è stata respinta dai giudici del Tribunale di Trapani.

Oggi la figlia di Ruggirello, con un post sulla sua pagina Facebook, ha reso noti gli ultimi sviluppi della situazione: “Ringrazio pubblicamente il Garante dei detenuti della Regione Campania, Samuele Ciambriello, e l’associazione Antigone, in particolare la Sezione della Campania – scrive – per l’attenzione e la professionalità mostrata e profusa per tutelare la salute non solo di mio padre ma di tutta la popolazione detenuta. Mi è stato comunicato dal Garante che [ndr. mio padre] è stato sottoposto a tampone. Restiamo in attesa di conoscerne l’esito nei prossimi giorni con la speranza nel cuore che non si tratti di Covid-19. Tieni duro papà”, conclude la giovane.

Nelle scorse settimane era giunta alle cronache nazionali la notizia che, nel carcere campano, il dirigente sanitario e due infermieri sono risultati positivi al coronavirus. In seguito alla riscontrata positività del medico – che da fonti ufficiali si è saputo non essere mai entrato in contatto con i detenuti in quanto impiegato in servizio d’ufficio, l’Asl di Caserta ha fatto eseguire 35 test su personale in servizio nella casa circondariale: medici, infermieri e poliziotti penitenziari individuati, e quindi sottoposti al test, in base alla ricostruzione dei contatti diretti avuti dal contagiato. Al momento non si conosce l’esito complessivo dei trentacinque tamponi eseguiti per il caso “Uccella” ma si era saputo dal Garante che nessun detenuto era stato sottoposto al test.