Il coordinamento direttivo del Partito Democratico di Trapani all’unanimità dei presenti ha espresso la propria volontà rimettendo nelle mani del Segretario la redazione della mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Vito Damiano. Quasi 20 interventi si sono succeduti, tutti tendenti a sottolineare i deficit espressi dalla gestione Damiano. Luglio musicale, Tares, raccolta differenziata, ztl, inquinamento acustico, situazione delle frazioni e del litorale sono alcune delle argomentazioni che hanno determinato l’esito del dibattito nei confronti di una città ad oggi senza un futuro, senza un programma, senza un progetto, senza un assessore al bilancio.
Noi non ci stiamo.
Manifesto in tutti i presenti il sentore di volersi affrancare e distaccate dall’esperienza Damiano, se pur nella piena consapevolezza che le colpe non ricadono di certo tutte sullo stesso.