Sette cani avvelenati negli ultimi giorni: è emergenza nel Trapanese

È emergenza. Negli ultimi 5 giorni sono 7 i cani che sono stati avvelenati nel comprensorio trapanese con dei bocconcini letali. Mercoledì scorso a Xitta sono stati ben cinque i cani uccisi, giovedì un altro nello stesso quartiere periferico di Trapani e sabato sera, invece, l’avvelenamento è avvenuto a Cornino, frazione di Custonaci.

Sette “attentati” che hanno scatenato la rabbia e l’indignazione delle associazioni che, giornalmente, si occupano di aiutare gli animali. La denuncia, infatti, è stata posta da Cristiana Mosele, presidente del progetto “Casa codine felici” con sede centrale a Verona e Annalisa Sugamiele, presidente de “L’Arca di Johnny e Osvaldo”, progetto “Casa codine felici” della sezione di Trapani.

“Nonostante il tempestivo intervento delle volontarie e della polizia municipale non siamo riuscite a salvare i cani” spiega Annalisa Sugamiele. “Prima a Xitta e sabato a Cornino, la situazione sta degenerando e noi abbiamo già denunciato tutto alle autorità competenti. Nessuno, in questo momento, porta alla luce quello che sta succedendo”.

Il commento di da Cristiana Mosele, presidente del progetto “Casa codine felici”, è ancora più duro e drastico: “Sono partita da Verona con il nostro progetto e siamo venuti a dare supporto a queste volontarie di Trapani che giornalmente aiutano gli animali. È vergognoso quello che sta avvenendo. Da presidente non ci sto – aggiunge Cristiana Mosele – e definisco Trapani un terzo mondo: non possiamo più accettare che i cani vengano avvelenati. A Verona – sede della nostra associazione – siamo stanchi di sentire urla di disperazione dai volontari di Trapani. Chi sa deve denunciare: dobbiamo fermare questo scempio. Se accadrà un nuovo avvelenamento, faremo un corteo di protesta e sensibilizzazione. Non accetto che nessuno faccia niente”.

Della situazione è informato l’assessore al Randagismo Andrea Vassallo che spiega come il Comune si sia subito attivato dopo essere stati informati dai volontari de “L’Arca di Johnny e Osvaldo”, che collaborano con il Comune all’ambulatorio comunale di via Tunisi.

“La Polizia Municipale ha subito disposto gli avvisi in tutta Xitta per evitare che altri cani potessero rimanere avvelenati” dice Andrea Vassallo. “I caschi bianchi, inoltre, hanno effettuato gli accertamenti per trovare tracce di veleno, però, dai verbali non risultano. Le indagini del nucleo tutela animali della Polizia Locale continueranno”.